È scontro su alcune dichiarazioni rese dal candidato consigliere regionale della Lega Luigi Miranda, che in un suo comunicato aveva affermato che i netturbini sono a rischio per il lavoro. Nulla di più falso secondo gli attivisti del movimento Insieme per Cerignola, capitanato da Claudio Di Lernia e Vito Diciollla.
“Il signor Miranda deve essere stato male informato sulla vicenda SIA. Punto primo, se non ci fosse stata la TEKRA tutti i dipendenti SIA (fallita) per scelte scellerate dell’ex sindaco Metta sarebbero tutti senza lavoro. Paghiamo un aumento pari al 65% della Tari, soldi che sarebbero serviti per salvare la SIA mentre non sono serviti a nulla perché la suddetta azienda è fallita per l’inefficienza di Metta in qualità di presidente del consorzio FG/4. Il commissario Umberto Postiglione è un tecnico chiamato a gestire i disastri politici ed economici della giunta precedente che pensava ‘tanto paga pantalone’. Sia Emiliano che Grandaliano non hanno nessuna responsabilità del fallimento dell’azienda”.
I due cassaniani emilianisti concludono con un grazie a Postiglione, alla TEKRA e ai netturbini “che tengono pulita la città”.