I carabinieri di Cerignola hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre persone, ritenute responsabili di una rapina in abitazione consumata lo scorso 21 dicembre ad Anzano di Puglia. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, è stato eseguito martedì nei confronti di un 27enne di Anzano di Puglia, un 31enne e un 36enne di Scampitella (AV), tutti già noti alle forze dell’ordine.
Il pomeriggio del 21 dicembre, una signora di 80 anni di Anzano di Puglia si trovava da sola in casa quando due individui a volto coperto ed armati di coltello fecero irruzione nell’abitazione. I due le strapparono dal collo una collana in oro, che però cadde nella maglia della vittima, e poi, mentre uno di loro, minacciandola con un coltello, le intimava di consegnargli il denaro, il complice rovistò la camera da letto.
Dopo aver prelevato dal portafoglio della vittima 105 euro nonché il suo telefono cellulare, i due si dileguarono, chiudendo l’anziana nell’appartamento. Le immediate indagini svolte dai carabinieri di Anzano di Puglia e della Sezione Operativa di Cerignola, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre fermati. L’acquisizione di numerosi filmati di videosorveglianza ha permesso di ricostruire i movimenti dei tre, uno dei quali, a bordo di una Fiat Punto a lui in uso, durante la rapina era rimasto all’esterno dell’abitazione dell’80enne, con il compito di assicurare la rapida fuga dei suoi due complici.
I tre, inoltre, alcuni giorni fa, erano stati sentiti negli uffici della Compagnia di Cerignola e uno di loro aveva reso dichiarazioni che confermavano il suo coinvolgimento nella rapina nonché quello degli altri due indagati. Questo aveva scatenato le ire di questi ultimi, che, in alcune conversazioni captate dai carabinieri, oltre ad ammettere di fatto le proprie responsabilità in merito alla rapina, avevano manifestato la volontà di procurarsi una pistola per eliminare il complice che aveva confessato davanti ai militari.
La Procura della Repubblica di Foggia ha pertanto emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico dei tre, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata in concorso. Dopo l’esecuzione del provvedimento, i tre fermati sono stati condotti in due diverse case circondariali della provincia, a disposizione del gip del Tribunale di Foggia, che ha disposto nei loro confronti la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.