Coronavirus e social network. Alle fonti ufficiali si aggiungono una serie di indiscrezioni spesso false e dannose. È il caso di Manfredonia dove si è diffusa la notizia di un paziente ricoverato in gravi condizioni ai Riuniti di Foggia.
A l’Immediato lo sfogo di Pasquale Di Benedetto, socio-titolare di “Autoscuola Sipontina”. La richiesta è di smentire “informazioni diffamatorie sullo stato di salute dei soci dell’attività che ledono interessi commerciali peraltro in questo difficile periodo”.
“Vi invio il messaggio che gira su WhatsApp e vi confermo lo stato attuale di buona salute dei titolari dell’Autoscuola Sipontina e delle rispettive famiglie. Ribadisco, inoltre, che il contenuto – nello specifico ‘i tunnarell della scuola guida’ (soprannome con cui è nota l’autoscuola, ndr) – del messaggio non solo è diffamatorio (art.595 cp) ma anche perseguibile ex art.656 cp (chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito, se il fatto nn costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 300 euro)”.