Le vittime del racket iniziano ad alzare la testa. Sarebbero scaturiti da alcune denunce gli ultimi arresti effettuati da DDA, Procura di Foggia e forze dell’ordine. Quattro i fermati, tre vicini al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, batteria della “Società” egemone sul territorio. La quarta persona, un uomo di nazionalità rumena, è al momento ricercata ma sarebbe fuggito all’estero.
A casa di un pregiudicato nel rione Candelaro, gli inquirenti hanno trovato un’agenda con riportati nomi delle vittime e cifre del pizzo. Persone finite nella lista della mafia foggiana. Un elenco già comparso nelle carte del blitz “Decima Azione” del novembre 2018, quando venne fuori che i clan gestivano il racket in città seguendo fedelmente la lista di imprenditori e commercianti da taglieggiare. L’agenda è ora sotto l’analisi degli inquirenti.
Due dei quattro destinatari dei provvedimenti di fermo avrebbero chiesto 100mila euro ad un imprenditore edile, un tentativo di estorsione che risalirebbe a novembre 2019. Il secondo episodio, invece, solo pochi giorni fa; vittima un commerciante a cui gli altri due fermati avrebbero chiesto 5mila euro.
Durante il blitz, inoltre, i militari della Guardia di Finanza hanno tratto in arresto un pregiudicato foggiano trovato in possesso di 20 grammi di cocaina; sequestrati 2 fucili e 5mila litri di gasolio di contrabbando rinvenuto in agro di Orta Nova. Infine, scoperta una telecamera di sorveglianza occultata all’interno di una cassetta postale del palazzo “ex ONPI” a Foggia.