La mozione non è mai stata discussa in Consiglio comunale. Ma Alfonso De Pellegrino non molla: “Perché il Comune non ha chiesto nessun pedaggio a queste multinazionali?”. Il cablaggio della città – chilometri di fibra -, portato avanti in questi mesi dal privato (Enel Open Fiber) può avvenire in due modi: o rompendo l’asfalto per la posa dei cavi, oppure utilizzando i cavidotti di proprietà del Comune. “Da Palazzo di Città, per questa seconda ipotesi, non è arrivata alcuna richiesta per il pagamento degli oneri di utilizzo – commenta il consigliere piddino -, una situazione anomala per un Comune in dissesto. Quando si va in autostrada si paga il pedaggio perché si presume che quegli introiti servano a sostenere i costi di manutenzione e gli investimenti. Lo stesso discorso si potrebbe fare in questo caso: con gli incassi dal privato per l’utilizzo dei cavidotti, si potrebbe intervenire con la manutenzione delle strade e l’attivazione di servizi per i cittadini. Non hanno saputo utilizzare l’enorme ricchezza del sottosuolo…”.
Poi rincara la dose: “I cittadini verranno beffati due volte – continua -, la prima perché non hanno avuto benefici dall’utilizzo dei cavidotti di proprietà, la seconda perché dovranno pagare l’abbonamento e gli eventuali costi di allaccio per un servizio che passa sui cavi del Comune”. Nella mozione presentata in Consiglio comunale già a giugno dell’anno scorso, si precisava che “nella convenzione con Open Fiber” è riportato che la società “manterrà la proprietà delle infrastrutture, anche una volta spirato il periodo concessorio”. Inoltre, si prevede espressamente “l’esenzione di OF dal pagamento di canoni ed oneri di qualsivoglia natura a favore del Comune”.
“La convenzione è totalmente sbilanciata a favore del privato – conclude De Pellegrino -, selezionato senza alcuna procedura minima di evidenza pubblica, che di fatto si patrimonializza a scapito della città di Foggia senza alcun onere economico”. Nella mozione veniva richiesta una discussione in Consiglio. Passaggio che non c’è mai stato. Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta Landella.