Squadra mobile, procura di Foggia e procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, hanno arrestato S.S., foggiano classe ‘99, T.G.A., foggiano classe ’98 e due minorenni locali, ritenuti gravemente indiziati dei reati di tentata rapina e lesioni personali aggravate. Lo scorso 19 aprile, un gruppo di 4 persone (di cui due minorenni), a bordo di un’autovettura ha avvicinato una transessuale nei pressi del centro intermodale ubicato presso la stazione della città.
I quattro avvicinatisi alla vittima, senza scendere dall’autovettura, hanno incominciato a pretendere una prestazione sessuale di gruppo, ottenendo il secco rifiuto da parte della stessa. Il diniego ha ingenerato nei ragazzi una spropositata reazione, culminata in pesanti minacce rivolte all’indirizzo della vittima, destinataria perfino di sputi.
La rapida escalation di violenza verbale ha comportato la fuga della vittima, la quale percorrendo frettolosamente una stradina che conduce all’adiacente via Montegrappa, è stata fatta cadere per terra con uno sgambetto e una volta raggiunta dal gruppo di ragazzi colpita con numerosi calci e pugni su tutto il corpo. Approfittando della condizione di minorata difesa, uno dei due minorenni, ha tentato di strappare la borsa mentre gli altri, al fine di rendere più difficoltosa una eventuale fuga, le hanno sfilato una scarpa.
Nonostante i ripetuti calci e pugni, la vittima è riuscita ad alzarsi e scappare. Tuttavia la fuga è durata pochi metri. Come ben reso evidente dall’attività investigativa posta in essere, uno dei minorenni componenti la banda di malfattori ha sferrato un violentissimo calcio alla schiena della vittima facendola cadere per la seconda volta rovinosamente. Approfittando della caduta, il gruppo ha sferrato numerosi calci e pugni con una brutalità tale da procurare la rottura di un dente. Il gruppo, durante il pestaggio, ha afferrato la borsa indossata a tracolla trascinando la vittima per parecchi metri nel tentativo di impossessarsene.
La spregiudicata azione criminosa non è andata a compimento soltanto grazie alle urla provenienti da un balcone di una persona sconosciuta, a propria volta attirata dalla incessanti richieste di aiuto della vittima, la quale in tutte le fasi del pestaggio e della tentata rapina non ha mai smesso di urlare nella speranza che qualcuno potesse udirla. Solo a questo punto i quattro hanno desistito dandosi alla fuga per le vie limitrofe.
L’attività d’indagine della squadra mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, ha permesso in poco tempo, anche grazie alla lucida ricostruzione della vittima e attraverso la visione delle telecamere presenti sul luogo del reato, di riconoscere il gruppo. I due maggiorenni sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale, mentre i due minorenni associati presso il Carcere minorile di Bari.