L’associazione Donne in Rete, con il patrocinio di Matilda editrice e del CPO dell’Ordine forense di Foggia, prendendo spunto dal libro edito da Matilda Editrice: Possiamo tenerlo con noi? Sabato 2 marzo, alle 9, presso l’Auditorium Santa Chiara, a Foggia, organizza un convegno per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza assistita, da titolo: “Come ricominciare dopo la violenza assistita”.
La violenza assistita, ovvero l’essere bambine e bambini testimoni di atti di violenza fisica,verbale, psicologica, sessuale ed economica agiti da uomini (mariti, compagni, partner) nei confronti delle loro madri, è stata individuata e definita da parte della comunità scientifica e del mondo dei servizi socio sanitari. Ma non se ne parla abbastanza, manca il riconoscimento di un reato specifico che faccia riferimento all’esposizione dei bambini e delle bambine alla violenza domestica, al momento presente solo come aggravante per alcuni reati. Troppo spesso non viene tutelato il diritto alla protezione fisica e psicologica di figlie e figli che non può prescindere dall’interruzione della violenza sulla madre. E infine si parla troppo poco delle conseguenze psicologiche ed emotive di chi, in tenera età, assiste ad atti violenza intrafamiliare.
Si stima che siano più di 1,4 milioni le mamme vittime di violenza domestica e, accanto a loro, ci sono le minori e i minori (dal 2009 al 2014 circa 427 mila), silenziosi testimoni di soprusi e maltrattamenti. È necessario comprendere che solo riconoscendo la violenza maschile sulle donne come negazione di diritti che investe anche i bambini e le bambine e solo sostenendo i percorsi di liberazione delle donne, e i centri antiviolenza che li rendono praticabili, sarà possibile migliorare la protezione dei bambini restituendo loro l’infanzia e il futuro. Dopo il saluto in videoconferenza di Maria Grazia Anatra, autrice del libro, interverranno la psicoterapeuta Adelaide Minenna, l’avvocato Laura Pasquino, l’ex Garante regionale dei diritti dei minori Rosy Paparella e l’avvocato Maria Rosaria Judice. Modera Lina Appiano, presidente dell’Associazione Donne in Rete.