A Manfredonia agenti della Polizia di Stato del commissariato locale hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari per rapina e sequestro di persona a carico di due manfredoniani, B.M. di anni 49 e S.L. di anni 39.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Foggia per la gravità dell’episodio occorso e per l’indole particolarmente violenta dei due. L’episodio si sviluppa in un ambito sociale di omosessualità, prostituzione e droga – fanno sapere gli inquirenti -. Una trans, in seguito ad una prestazione sessuale, è rimasta vittima di un gioco di sesso e droga finito con percosse e sequestro di persona.
Il reato è stato commesso in una notte di agosto del 2018. B.M., dopo aver consumato un rapporto a pagamento con la vittima transessuale, l’ha picchiata con calci e pugni e con una pedana di legno per poi rapinarla di 50 euro, del cellulare e delle chiavi dell’auto. Poi con l’aiuto del complice S.L. ha chiusa la trans nel bagagliaio dell’auto scaricandola in aperta campagna. I due complici dopo le formalità di rito sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari.