Non solo il Presidente. Ora il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è chiamato a scegliere anche il direttore del Parco del Gargano. È stata nominata quest’oggi nel corso del Consiglio Direttivo la terna da presentare al Ministero.
Il consiglio ha deciso di nominare: la direttrice facente funzioni Carmela Strizzi, classe 1966, con Laurea specialistica in Scienze Forestali conseguita presso l’Università di Bari e abilitata all’esercizio della professione libera e due pubblicazioni scientifiche, e dipendente del Parco dal 2001 come capo settore per “Tutela e conservazione delle risorse naturali”; l’ambientalista Maria Villani con molteplici esperienze in Federparchi e l’ingegner Gaudiano.
Tutto tace invece sulla presidenza. Il Ministro a Foggia aveva garantito di nominare di concerto col Governatore Michele Emiliano il presidente entro Natale o al massimo nelle prime settimane del 2019. Si rincorrono voci, ma stando ai bene informati i 24 curricula inviati al Ministero dal territorio potrebbero essere cestinati, dal momento che sia 5 Stelle sia Lega non hanno individuato un nome di loro stretta fiducia. Il Ministro potrebbe scegliere un nome esterno al Gargano e alla provincia di Foggia in modo da affermare ancora un percorso di cambiamento e di legalità, già sostenuto con l’istituzione dei Cacciatori di Puglia a Vico del Gargano, militari quasi tutti provenienti da altre regioni d’Italia e senza legami nella Montagna Sacra.
Restano ad ogni modo in pole position il museale Maurizio Gioiosa esperto in gestione della fauna selvatica e in zoologia, Raffaele Vigilante coordinatore regionale della Rete No Triv vicinissimo ad Emiliano, il tecnico Arpa Maurizio Marrese e l’ingegner Matteo Orsino, dirigente Wwf, l’associazione ambientalista in cui da sempre milita anche la consigliera regionale Rosa Barone.
C’è chi sostiene che tutti, Gioiosa, Marrese e Orsino, siano interni al gruppo di ricercatori del Centro Studi Naturalistici di Vincenzo Rizzi, tutti figliocci della stagione dell’indimenticato Matteo Fusilli e operanti nell’Oasi Lago Salso.
Sono considerati outsider Alfredo Pio Renzulli, originario di Monte Sant’Angelo, capitano dei Carabinieri forestali di Foggia, vicino a Leonardo Coco, il finanziere, consigliere comunale, che ha corso per la carica di sindaco pentastellato a S. Marco in Lamis nel 2016 e Roberto Carchia, agronomo e vicepresidente dell’associazione GranoSalus, sostenuto dal parlamentare di Foggia Giorgio Lovecchio.
Si fa il nome anche dell’ex dirigente della Regione Puglia settore Agricoltura Antonio Ursitti da un anno in pensione.