
Il 9 e 10 novembre, il Conservatorio di musica Umberto Giordano di Foggia organizza, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, e sotto il patrocinio dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini di Venezia e del Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca, il Convegno internazionale di studi “Giordano e la fin de siècle“, a cura di Francesco Di Lernia, Francesco Montaruli e Agostino Ruscillo, che celebra il settantesimo anniversario della morte di Umberto Giordano (1948-2018), e il centoventenario dell’opera Fedora (1898-2018).
Il Convegno, in continuità con gli esiti dei convegni promossi lo scorso anno in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita, permetterà di riconsiderare la figura dell’autore di Chénier nell’ambito del clima culturale e musicale europeo fin de siècle. Gli interventi considereranno il contesto storico, le inclinazioni esotiche e la drammaturgia di alcune tra le opere più importanti del catalogo di Giordano, le strutture e i processi analitici dell’opera italiana a lui coeva, le analisi dei libretti e delle prime rappresentazioni delle opere più famose.
Tra gli studiosi coinvolti: Riccardo Pecci, Emanuele d’Angelo, Maria Ida Biggi, Federico Fornoni, Johannes Streicher, Antonio Polignone, Emanuele Bonomi e Francesco Cesari. A seguito di una “call” lanciata dal Conservatorio per favorire l’intervento di giovani ricercatori, parteciperanno Grazia Vetritto, Alessandra Negro, Silvia Ribolsi, Alessio De Palma e Giovanna Sevi.
Il Convegno anticipa la rappresentazione scenica di Fedora dell’11 novembre presso il Teatro Giordano. La quattro giorni che Foggia ha organizzato per celebrare degnamente la figura del suo più illustre concittadino si chiuderà con la presentazione ufficiale del libro di Agostino Ruscillo “Umberto Giordano. L’uomo e la musica”, pubblicato dalla casa editrice EDT di Torino, prevista presso la Sala Fedora del Teatro Giordano il 12 novembre alle ore 18.