L’ex ippodromo e la decisione della sovraintendente sui Campi Diomedei sono al centro del dibattito cittadino, sempre più polarizzato e a tratti futile. A l’Immediato il governatore della Puglia Michele Emiliano ha ammesso che al posto del sindaco Franco Landella si sarebbe comportato diversamente. Forse accogliendo le istanze di un comitato che da anni si batte per la salvaguardia del bene storico e dei cavalli. In tutta la querelle degli ultimi giorni la memoria storica dei murgesi è stata in parte cancellata. E con essa il “costo opportunità” del progetto in termini di sviluppo e di traiettoria immaginifica e culturale, oggi bloccato dalla Sovraintendenza.
Nel pomeriggio a Foggia a Palazzo di Città ci sarà una manifestazione pubblica organizzata dai referenti pizzarottiani di Italia in Comune insieme all’eletto Marcello Sciagura. Domani sarà la volta dell’ex Rettore Giuliano Volpe, che alla Fondazione Apulia Felix ospiterà il punto di vista dei progettisti dei Campi Diomedei, vincitori del famoso Concorso di Idee di epoca cilibertiana, già stravolto dalla Sovrintendenza.
Franco Cuttano, presidente dei Pro Iriip, quasi eliminati in questi giorni di schermaglie politiche tra Franco Landella, Pd e M5S, scrive una lunga nota, riportando al centro la loro lunga battaglia. Eccolo.
“E’ sempre stato così dal 1996, quando il COMITATO PRO IRIIP iniziò la sua pacifica battaglia per la salvaguardia dell’IRIIP e del suo indisponibile Parco Equestre di 23 ettari.
Il Comitato s’affannava inutilmente per far sentire la propria voce a chi amministrava e governava (decine e decine di richieste formali d’incontro mai onorate a cominciare da Agostinacchio, passando per Ciliberti e Mongelli per finire al sindaco Landella di questi giorni. Il peggiore!). Lo stesso fecero Fitto e Vendola con l’unica eccezione dell’attuale governatore Michele Emiliano che si precipitò a Foggia il 4 Ott. 2016, intimorito dalle incontrollabili “capre”… di Vittorio Sgarbi (nocive per il governatore se fossero arrivate nel mezzo della campagna referendaria contro l’acerrimo suo nemico Renzi. Per la Costituzione si votò il 4.Dic.2016). Il presidente della Regione Puglia venne per incontrare ed insieme ai componenti del Comitato, visitare l’IRIIP (Istituto ippico regionale di cui il governatore non conosceva neanche l’esistenza). Michele Emiliano ascoltò i Pro IRIIP, li apprezzò e con abbracci e pacche sulle spalle li salutò promettendo loro, impegni da classico pinocchio in cerca di consensi (ancora oggi, quei tanti cittadini presenti all’incontro, increduli, aspettano il rilancio promesso). Ogni qualvolta il caparbio Comitato riusciva ad ottenere un risultato importante (revoca dell’accordo di programma 5.6.1996; blocco della totale occupazione da parte dell’Università che é giusto ricordare é occupataria abusiva; conferma dei cavalli nella propria sede storica, istituzione museo delle carrozze etc.), APRITI CIELO!!! Comitato alla gogna e tutti i poteri forti uniti e contro ai Pro IRIIP evitando sistematicamente un confronto pubblico con il riconosciuto Comitato. Oggi stranamente (ma tanto strano non é), l’ultimo positivo risultato del Comitato, ovvero il blocco dei lavori Campi diomedei (sicuramente inutili, costosi, spregiudicati e pericolosi) ha generato la già vista unione di tutti i “colonnelli” del mondo accademico, politico e “prenditoriale” ma per la gogna hanno scelto un diverso comodo obiettivo: il portavoce Dep. Giorgio LOVECCHIO per colpire ovviamente il competitor M5S foggiano che si sta preparando per le prossime vicine elezioni amministrative. Per attuare questo sporco gioco politico e riuscire ancora una volta a truffare gli elettori, ovviamente il COMITATO PRO IRIIP non deve essere nominato. Non bisogna assolutamente far sapere che é stato merito dell’apartitico Comitato, con la propria istanza del 12.09.2018 (ben due mesi fa) ad allertare il Ministero della Cultura sull’ennesimo scempio in atto a Foggia, ora su quei 23 ettari dello storico Parco Equestre del Complesso IRIIP totalmente tutelato da vincoli architettonici, archeologici e paesaggistici. Costosi scempi a cui ci hanno abituato da tempo gli immancabili e potenti Dirigenti-Capò e i Sindaci di Foggia succedutisi in quest’ultimo penoso trentennio. Non bisogna far sapere ai foggiani che è stato il Presidente del Comitato Pro IRIIP a sollecitare una collaborazione tra il navigato amico Vittorio Sgarbi e il fresco portavoce (con appena 4 mesi di lavoro parlamentare) amico Giorgio Lovecchio per andare al Ministero e legittimamente chiedere che fine avesse fatto l’istanza presentata due mesi fa dal Comitato sulla questione Campi diomedei. Detto questo, passiamo adesso all’evento organizzato da Apulia-Felix (Fondazione chiacchierata per le sconcertanti ultime vicende giudiziarie dei suoi soci fondatori) nella quale oggi l’ex rettore Volpe ricopre la carica di presidente. Nella sede della Fondazione, il presidente ex rettore si appresta a criticare pubblicamente, con un “plotone” di personaggi interessati e conosciuti, l’atto motivato di fermo-lavori “Campi diomedei” emesso il 30 ottobre 2018 dalla Soprintendente Arch. Maria Giulia Picchione che sta dimostrando di essere persona coraggiosa e poco addomesticabile… che conosce e sa fare bene il suo lavoro. Considerando queste virtù e considerando tutti gli scempi di Foggia, i cittadini dovrebbero ritenersi fortunati. I Pro IRIIP si chiedono perché tanta foga dell’ex rettore Volpe il quale ricoprendo una delicata carica nel Mibact (per meriti o per “contentino” politico non si sa) si avventura a contestare in pubblica piazza un atto del suo Ministero? Francamente meravigliati non c’è dato capire per quale motivo il prof. archeologo Volpe (che nel 2012 , con animo Pro IRIIP onorò il Comitato di una sua visita e scrisse sul libro dei graditi ospiti il seguente proprio pensiero: “La cultura, la ricerca, l’alta formazione non possono essere disgiunti dall’amore della natura, dell’ambiente e dagli animali. I cavalli sono alle origini della civiltà della Daunia”) oggi sia così vivacemente intenzionato a profanare lo storico Complesso “Cavalli Stalloni di Foggia”. Evidentemente non gli è bastato danneggiare la memoria storica dei luoghi da lui custoditi cambiando il nome del monumentale Maneggio Coperto “Gustavo Nannarone” per intitolarlo alla sua collega Valeria Spada. Egli preferisce perorare la causa di chi ha aggredito lo storico campo equestre protetto da ben tre vincoli Mibact (architettonico, archeologico e paesaggistico), pertinenza del Regio Deposito Cavalli stalloni e da esso connesso funzionalmente quindi inseparabile, per difendere l’impattante anonimo e disfunzionale progetto Campi Diomedei che quei vincoli e quella protezione viola. Ci eravamo già resi conto conto che in quel sublime pensiero sui cavalli dell’ex rettore Volpe c’era tanta ipocrisia. Nemmeno si capisce quale interesse abbia il presidente della Apulia-Felix di convocare frettolosamente un pubblico dibattito a difesa dei campi diomedei circondandosi, come relatori, dei progettisti autori di un fallimento (paradossalmente ben premiato). Si perché con tutte le castronerie (anfiteatro, ponti etc.) quel primo progetto fu bocciato dalla Soprintendenza. Tant’è che il Comune di Foggia dovette incaricare la ditta appaltatrice dei lavori di redigere un altro costoso progetto, migliorativo del precedente premiato e accantonato. I Pro IRIIP si chiedono perché allo strano evento parteciperanno come relatori gli architetti del primo progetto (premiato e poi bocciato), per difendere un progetto realizzato da altri? A nome di tutti i Pro IRIIP colgo l’occasione per ringraziare il Prof. Vittorio Sgarbi che ha dimostrato ancora una volta a tutti (pur facendo parte di Forza Italia, stesso partito del sindaco Landella) di essere incredibilmente politico coerente e raro “cittadino del mondo”. Ringraziamo anche il deputato 5Stelle (la quinta stella ce la rimettiamo noi Pro IRIIP – il buon amico Sgarbi capirà…) Giorgio LOVECCHIO per aver più chiaramente di altri capito la gravità del danno imminente per la città e per la regione e per il Paese tutto rappresentato dalla aggressione così lesiva del prezioso bene storico ma tuttora funzionante, produttivo ed in attesa di adeguata ulteriore valorizzazione e per aver portato la voce dei Pro IRIIP al Ministero. Di tutto questo raccontato, il Comitato non teme smentite. Dopo il blocco dei lavori emesso dalla Soprintendenza non si tratta più di essere Pro IRIIP o Pro Campi diomedei, ma Pro legalità o pro illegalità, per la tutela e per lo sviluppo o, invece, a favore della costosa seppur finanziata operazione smantellamento della ennesima eccellenza foggiana: l’Istituto di Incremento ippico ed il suo essenziale campo equestre”.