Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, in occasione dell’aumento del flusso dei turisti, soprattutto nelle città balneari e a forte vocazione artistica e culturale, si è inteso intensificare l’attività di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Il fenomeno già ampiamente monitorato con servizi di prevenzione e controllo, nell’ultimo anno ha fatto registrare un aumento di oltre il 10% del numero delle persone arrestate, denunciate e sanzionate amministrativamente, ciò nonostante rappresenta un settore ambito dalla criminalità organizzata che a fronte di un basso rischio, riesce ad approvvigionarsi di ingenti capitali, grazie al controllo della filiera dei prodotti contraffatti. Con ordinanza del questore della provincia di Foggia, Mario Della Cioppa è stato dato attuazione a quanto preliminarmente stabilito nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, svoltasi in Prefettura a Foggia.
Nella giornata del 2 agosto scorso nell’ambito di un’operazione Interforze ad alto impatto, denominata “Action Day”, agenti della Polizia di Stato della Questura di Foggia, nonché dei Commissariati di P.S., coadiuvati dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai Militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale dei rispettivi Comuni della Provincia di Foggia hanno svolto una vasta operazione di Polizia, con controlli nelle località balneari e posti di controllo in zone nevralgiche, finalizzate ad intercettare venditori abusivi che trasportano merce contraffatta, nelle città di Manfredonia, Peschici, Vieste, Margherita di Savoia, Monte Sant’Angelo, Torre Mileto, Sannicandro Garganico, Chieuti, Marina di Chieuti, Lesina, Marina di Lesina, Rodi Garganico e Zapponeta.
Nel corso della vasta operazione che ha visto impiegati 44 agenti appartenenti alle varie Forze di Polizia sono stati conseguiti i seguenti risultati:
controllate 135 persone;
sanzionate amministrativamente 25 persone;
una persona è stata denunciata alla Procura della Repubblica;
sono stati eseguiti 28 sequestri tra materiale contraffatto e non, tra cui: materiale informatico ed elettronico, giocattoli, capi di abbigliamento, accessori e prodotti agroalimentari.