Nei giorni scorsi gli attivisti di Italia in Comune col loro rappresentante Vincenzo Rizzi in Consiglio comunale avevano stigmatizzato la presenza di pantegane nel canile di Via Manfredonia a Foggia, col serio “rischio che di trasmissione di infezioni molto gravi per la salute”.
“Alcuni cani sono morti a causa della leptospirosi, riesce difficile comprendere com’ è possibile che ASL e Sindaco non siano ancora intervenuti per tutelare la sicurezza dei lavoratori e dei cani ospitati. La presenza di pantegane non è il solo rischio per l’incolumità di chi vive o opera all’interno del canile, probabilmente anche per chi risiede vicino”, avevano scritto.
Dopo tali lagnanze e dopo il boicottaggio nei confronti dell’esternalizzazione del servizio al canile di Vieste, la Giunta comunale nella seduta del 23 luglio scorso ha deliberato la realizzazione di una nuova struttura adibita a canile comunale con annessi servizi in Via Sprecacenere in Foggia sui 5 ettari comunali, nell’area catastalmente censita al Foglio di mappa a 51 e alle particelle 189, 392, 395 e 398 di proprietà comunale con l’approvazione dello studio di fattibilità tecnica ed economico, redatto dall’architetto incaricato Domenico Longo.
Relazione tecnica, quadro economico, calcolo sommario della spesa, prime indicazioni e misure per la stesura dei piani di sicurezza, individuazione urbanistica, stralcio catastale, rilievo fotografico e planimetria generale d’intervento. L’architetto ha già consegnato tutto. Serve solo avviare la procedura per individuare un project financing.