Il T.A.R. Puglia con sentenza del 5 luglio (Sez. I, n. 1016), ha rigettato il ricorso proposto dalla prof.ssa Francesca Cangelli contro l’Università di Foggia, in opposizione alla nomina della professoressa Vera Fanti come professore ordinario di “Diritto amministrativo” nel Dipartimento di Giurisprudenza.
Il T.A.R. Puglia ha esaminato tutti i passaggi seguiti dall’Università di Foggia fino alla conclusione del procedimento: 1) la fase preliminare alla procedura valutativa, svolta correttamente dall’Ateneo, applicando il regolamento sulla copertura dei posti di professore di ruolo e non sulla scelta dei candidati, come preteso infondatamente dalla prof.ssa Cangelli. Tale scelta, sempre secondo la sentenza, è stata correttamente rimessa all’apposita Commissione, che ha poi valutato analiticamente nel merito i candidati. Sono stati ritenuti pienamente legittimi i criteri stabiliti dall’Ateneo: tra gli altri, l’attribuzione di un punteggio differenziato per gli incarichi svolti gratuitamente dai docenti e la valutazione anche della pregressa anzianità di ricercatore e non solo di quella di professore associato, così come riteneva infondatamente la professoressa Cangelli.
Anche il profilo scientifico richiesto dal Dipartimento di Giurisprudenza per il candidato è stato ritenuto pienamente legittimo; 2) la composizione della Commissione è avvenuta legittimamente, non sussistendo le ragioni di ricusazione addotte dalla Cangelli contro il professore Enrico Follieri, come ritenuto in senso favorevole all’Università di Foggia dalla stessa A.N.A.C. (delibera n. 384 del 29 marzo 2017); 3) gli atti della Commissione, la quale ha espresso un chiaro verdetto a favore della candidata prof.ssa Vera Fanti; 4) il verbale del Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza, la delibera del Consiglio di Amministrazione e la relativa presa di servizio della prof.ssa Vera Fanti: questi atti sono stati ritenuti tutti assolutamente legittimi dal T.A.R., poiché il Dipartimento non poteva che chiamare il soggetto più qualificato per curriculum e attività scientifica, come giudicato dalla Commissione di valutazione; il Consiglio di Amministrazione non avrebbe dovuto fermarsi in pendenza dell’esito giudiziale sul ricorso della prof.ssa Cangelli, così come la presa di servizio della prof.ssa Fanti è stata ritenuta atto doverosamente consequenziale.
“Si tratta – ha commentato il Rettore, Maurizio Ricci – di un risultato molto positivo per la Comunità accademica, in quanto conclude una triste vicenda, promossa da una docente del dipartimento di Giurisprudenza, che ha lamentato inesistenti illegittimità. Al contrario, i giudici amministrativi hanno ribadito che tutta l’attività svolta dagli organi dell’Università, dall’inizio del procedimento sino alla fine, si è svolta nella perfetta legittimità procedimentale e sostanziale, così come hanno ribadito l’inesistenza di ogni forma di favoritismo per la prof.ssa Fanti, accertando la corretta condotta dei docenti universitari del dipartimento di Giurisprudenza e degli organi collegiali dell’Ateneo di Foggia. L’Università di Foggia, da sempre sostenitrice del principio di legalità, si augura che questa decisione metta fine alla vicenda in questione, ristabilendo un clima di serenità nella comunità scientifica, che deve impegnarsi ai massimi livelli nella ricerca e nella didattica. Una conferma molto lusinghiera in tal senso è emersa anche dalla recente indagine annuale Censis – La Repubblica su UniFg: tra i molti dati positivi, tra i molti dati positivi che collocano UniFg al secondo posto fra i piccoli Atenei, il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è stato valutato secondo su 54 corsi in Italia”.
Lo scorso 24 maggio, il Tribunale Amministrativo Regionale aveva già respinto altri due distinti ricorsi, presentati rispettivamente contro le nomine da professore associato della professoressa Lia Robustella (in “Diritto dell’Economia”, nel Dipartimento di Economia: in questo caso condannando i ricorrenti anche al pagamento delle spese processuali) e del professore Luigi Nappi (in “Ginecologia e ostetricia”, nel Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche). Con la sentenza del 5 luglio del T.A.R. Puglia, salgono a tre i ricorsi presentati contro l’Università di Foggia: tutti respinti perché le procedure osservate sono state ritenute pienamente legittime.
Il ricorso della professoressa Francesca Cangelli, in particolare, era stato caratterizzato dallo strumentale tentativo (da parte di una testata giornalistica a diffusione locale) di alimentare un’infondata campagna mediatica basata sulla presunta volontà dell’Ateneo di favorire determinate carriere universitarie a scapito di altre. Il rigetto del ricorso dinanzi al T.A.R. si aggiunge alla richiesta di archiviazione nei confronti del Rettore, Maurizio Ricci, del Prorettore vicario, professoressa Milena Sinigaglia e del già Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Aldo Ligustro, richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia nell’inchiesta giudiziaria – sempre sullo stesso caso – in fase di definizione e per la quale l’Università di Foggia attende l’esito con estrema fiducia e serenità, ancor di più all’indomani della chiarificatrice sentenza del T.A.R., che ha affermato la totale infondatezza del ricorso in sede amministrativa.