“Ancora una volta, la Uil Foggia rende grazie al suo dirigente Potito Cornacchio per la battaglia vinta contro il caporalato e a favore della legalità”. A dichiararlo è Gianni Ricci, segretario generale Uil Foggia, in riferimento ai sequestri preventivi di immobili e conti correnti disposti dalla Procura di Foggia nei confronti di alcuni imprenditori e ditte agricole ai quali sono contestati i reati di sfruttamento in agricoltura. Le indagini sono scaturite da una serie di denunce fatte da Potito Cornacchio, all’epoca dirigente della Camera sindacale della Uil di Ascoli Satriano, nel settembre 2016.
“Per le sue battaglie, per le sue denunce, Potito, scomparso il 31 dicembre 2017, pagò subendo una serie di atti intimidatori. Se oggi tutta la Capitanata può registrare un nuovo importante passo avanti nelle azioni di contrasto al caporalato, lo dobbiamo al suo coraggio. Il suo esempio sarà per tutti noi un monito e un input fondamentale a continuare lungo questa strada. Tenendo ben presente che, per la nostra comunità non potrà mai esserci un nuovo sviluppo duraturo, equo, sostenibile, se non partendo dalla legalità, dalla trasparenza e dal contrasto della criminalità organizzata”, conclude il segretario generale Uil Foggia.