Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia ofantina sull’asse Cerignola-Stornara-Ascoli Satriano che, nei giorni scorsi, hanno portato all’arresto di quattro pregiudicati, di cui tre in flagranza e uno in esecuzione di un provvedimento del Giudice. A Cerignola è finito in manette Nicola Antonio Chieco, classe ’97, cerignolano già con precedenti di polizia. Il giovane, controllato nei pressi della sua abitazione in zona “cimitero”, nel pieno centro cittadino, è stato trovato in possesso di circa 8 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio, oltre che di 30 euro in banconote da piccolo taglio. Acclarata la finalità dello spaccio, il giovane è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari.
A Stornara, invece, a distanza, di due soli giorni, è nuovamente stato arrestato Karim Guene, classe ’88, il cittadino del Burkina Faso già finito in manette appena 48 ore prima per tentata estorsione ai danni di un uomo di Stornara. Il malfattore, scarcerato in seguito alla convalida dell’arresto, si è nuovamente presentato a casa della sua vittima pretendendo ancora i 200 euro che già due giorni prima gli aveva chiesto, nonostante non avesse alcun titolo per ottenerli. I militari della Stazione di Stornara, quindi, sorpreso il delinquente proprio mentre continuava a minacciare la sua vittima, lo hanno nuovamente tratto in arresto per lo stesso reato. L’uomo, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.
Ancora a Stornara, poi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato Antonio Gaeta classe ’51. L’uomo, sottoposto agli arresto domiciliari per reati legati allo spaccio di stupefacenti, è stato sorpreso dai militari all’esterno della propria abitazione. Su disposizione del P.M. di turno Gaeta è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.
Ad Ascoli Satriano, infine, è stato eseguito un ordine di carcerazione a carico di Mario Miccilli, classe ’70, pregiudicato del posto. L’uomo, condannato con sentenza definitiva per il reato di violenza sessuale commessa proprio ad Ascoli Satriano nel settembre del 2015, sconterà la pena residua di due anni e sei mesi presso la Casa Circondariale di Foggia.