Non solo Isoardi e Salvini, Linea Blu si concentra su Bosco Isola, fantastico lembo di terra dell’istmo di Lesina

La puntata di ieri, che si può vedere su RaiPlay, è stata una cartolina variegata, con partenza dal porto di Rodi Garganico insieme a Giulio Giovannelli

Tutti pazzi per Bosco Isola. Dopo Matteo Salvini ed Elisa Isoardi, ospiti insieme all’accompagnatore Raimondo Ursitti nella casa di Genny e Massimo Casanova, con la presentatrice Rai immortalata su Instagram a cogliere salicornia in vista della sua nuova trasmissione La Prova del Cuoco, anche Linea Blu si concentra sul fantastico lembo di terra dell’istmo di Lesina.

La puntata di ieri, che si può vedere su RaiPlay, è stata una cartolina variegata, con partenza dal porto di Rodi Garganico insieme a Giulio Giovannelli. Grotte e non solo nella parte in mare della puntata. Vieste, i trabucchi, Cristalda e Pizzomunno. Tutti i must del Gargano.

Ma sono stati i laghi costieri i veri protagonisti di Linea Blu di ieri. A Lesina la conduttrice Donatella Bianchi è stata aiutata nella lettura dei luoghi e delle tipicità, dall’isolotto di San Clemente con gli insediamenti di palafitte alla produzione di anguille, dal numero uno della Cna Antonio Trombetta.

Una grande realtà ambientale dal punto di vista scientifico e turistico si è aperta allo sguardo dei telespettatori, con la vista dall’alto delle bufale che pascolano nell’istmo, nel Bosco Isola, dalla foce Acquarotta alla foce Schiapparo,  per circa 15 km di Macchia Mediterranea. Una zona umida di interesse internazionale per fauna e flora, come ha detto Leonardo Cipriani del Parco del Gargano. L’evoluzione perfetta della duna con la vittoria della macchia mediterranea.

“Abbiamo la volpe, il tasso, la faina, le donnole. Sul profilo di avifauna qui passa tutto, l’airone bianco, rosso, i trampolieri”, ha spiegato il brigadiere del Parco.

“Ma in quanti conoscono Bosco Isola?”, ha chiesto Bianchi. Di certo Bosco Isola è un posto di vip e politici in cerca di riparo, pace, biodiversità, profumi eccelsi e buona cucina, con i latticini della Bufalara, carne alla brace, mitili straordinari e cacciagione di primissima qualità.

“Troppo poco, qui dovrebbero fare le isole guidate”, ha risposto il forestale, davanti alla torre “Scampa morti”, il cui nome fantasioso viene ricondotto a diverse leggende. Si racconta che ben tre tsunami hanno disegnato i profili delle coste lesinesi, nel 1627 le popolazioni locali riuscirono a scampare alla morte.

Accanto alla bellezza sconfinata di Bosco Isola, la Bianchi ha anche potuto vedere i rifiuti che da sempre deturpano la spiaggia di Lesina al di là del fantomatico Canale Acquarotta, i cui lavori milionari di rifacimento interesseranno i due prossimi inverni, secondo le prescrizioni di Cnr, Arpa ed Autorità di Bacino, con la chiusura di parte del canale e la realizzazione di un canale alternativo per evitare potenziali fenomeni di anossia in lago. “Una distesa senza soluzione di continuità di rifiuti, eppure siamo sempre a Bosco Isola nel lato mare”, ha detto la conduttrice coadiuvata dal giornalista e scrittore Nicolò Carnimeo, prendendo tra le mani le retine delle cozze, che allagano i fondali marini.



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