
I carabinieri della Tenenza di Vieste hanno tratto in arresto il pluripregiudicato 34enne Stefano Langi, ritenuto elemento contiguo al locale gruppo criminale operante sul territorio garganico, quello guidato da Marco Raduano detto “Faccia d’Angelo”, leader degli scissionisti dopo la fine del clan Notarangelo. Langi, già coinvolto nella maxi operazione “Età moderna”, è stato rintracciato dagli uomini dell’Arma di Vieste nel comune garganico, tratto in arresto e sottoposto alla misura detentiva domiciliare.
Resosi responsabile nel tempo di svariati gravi reati, per lo più furti aggravati, spaccio di sostanze stupefacenti ed altro, questa volta è chiamato a scontare un provvedimento emesso gli ultimi giorni dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari – Ufficio Esecuzioni Penali, per il quale dovrà espiare una pena residua definitiva pari a otto mesi e diciassette giorni di reclusione, oltre al recupero di una multa pari a 468 euro per svariati reati commessi fino all’anno 2012. Al termine delle formalità, Langi è stato ristretto presso la propria abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.