
Avvisi di garanzia in Ataf a Foggia e perquisizioni a casa di Massimino Di Donna, padre dell’ex candidata al consiglio regionale, Michaela Di Donna e suocero del sindaco, Franco Landella. Nell’operazione coordinata dalla Procura dauna emergono numerose questioni finite sotto i riflettori degli inquirenti. Tra queste i lavori per il parcheggio di Unieuro, assegnati al genero di Massimino Di Donna e marito della possibile candidata al Parlamento per Forza Italia alle elezioni del 4 marzo.
Ad indagare su Di Donna c’è, come detto, la Procura di Foggia che ha messo nel mirino parte degli appalti pubblici della città. Perquisizioni anche a casa di Massimo Dicecca, dg Ataf, Raffaele Ferrantino, presidente, Giovanni Longobardo, Michele Di Maio, Leonardo Ciuffreda, Massimo Rendinella, Marco Damiano e Sergio Giannini. 9 in tutto gli indagati. Stando al decreto di perquisizione, “questo gruppo avvalendosi di mezzi fraudolenti, avrebbe gestito tutto, dall’acquisto di autobus, alle polizze assicurative fino al noleggio degli spazi pubblicitari sui mezzi”. Secondo la Procura, Di Donna avrebbe un ruolo centrale perché “dagli atti di indagine appare in grado di influire sulle procedure di gara, avvalendosi dei suoi stretti rapporti con il sindaco di Foggia, suo affine”.
“Alla luce delle indagini svolte – si legge nel decreto di perquisizione – vi è infatti il fondato motivo di ritenere che i suindicati indagati abbiano gestito illecitamente le procedure di gara”.
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