Mancano 8 ore allo stop ufficiale, che potrebbe essere prorogato. Dopo le difficoltà di ieri, oggi il portale scorre più veloce anche con connessioni slow. 37 candidati alla Camera per Foggia e Bat e 180 al Senato, che assomma le tre province di Bari, Foggia e Bat, si stanno contendendo nelle Parlamentarie sulla piattaforma Rousseau la possibilità di essere inseriti nei listini e nei collegi del Movimento 5 Stelle.
“È giunto il momento di scegliere i candidati che rappresenteranno il MoVimento 5 Stelle. Valuta con attenzione tutti i candidati e la loro presentazione, una volta votato un candidato non potrai cambiare il voto. Cliccando sul nome dei candidati potrai vedere la scheda di presentazione di ogni candidato”, recita in esordio il sistema della democrazia diretta.
3 preferenze per ogni camera. Irrevocabili. La provincia di Foggia gioca un ruolo importante nella rappresentanza, almeno alla Camera, dove dalla Bat sembra ci sia stata una concentrazione sul portavoce uscente Giuseppe D’Ambrosio. Poche le sorprese per Montecitorio. Gli iscritti hanno incontrato i volti e i curricula di molti attivisti ben noti dai diversi meetup. Da Filippo Colavelli di Manfredonia a Lucia Buoncristiano di San Severo. Due i disoccupati, il giovane 28enne Marco Venuto di Bovino e Jonathan Capuano di Foggia 34enne. Tre gli studenti, tra cui il foggiano Marco Cimino. Un solo medico, Piergiorgio Di Tullio.
“Nell’aprile 2016 perdo il lavoro, questo mi ha messo davanti ad un bivio a 38 anni, se andare via da questa terra tanto problematica oppure restare. Ho deciso di restare e di credere in questa terra che amo, aprendo una concessionaria tutta mia, investendo tutto quello che avevo in quest’avventura”, scrive un imprenditore, che nella sua presentazione cita anche la sua collaborazione con l’associazione Granosalus. Al Senato invece il gioco è più variegato. Insieme al “superpentastellato”, come lo chiamano, Marco Pellegrini, vi sono tantissime opzioni.
Non c’è il nome del prof dell’Unifg Claudio Nigro, che aveva annunciato la sua candidatura sui social e forse potrebbe rientrare all’uninominale, come indicazione della società civile. Vi si scorgono invece personalità poliedriche della cittadinanza attiva, come Antonio Nunziante del Conart il quale ha spesso sostenuto la battaglia del comitato Vola Gino Lisa, o l’avvocato Michele Farina, lanciatosi nell’avventura della moneta locale o il bancario Massimo Donadei.
“Voglio contribuire all’affermazione dei valori e delle idee del M5S e al cambiamento della politica del paese sui temi di rilevanza economica e sociale, da sempre sostenuti dai rappresentanti del movimento. In particolare, per preparazione formazione ed esperienza i miei ambiti di interesse sono la giustizia e gli affari costituzionali, entrambi da riformare, per restituire credibilità allo Stato sia quando amministra la giustizia, sia quando legifera”, scrive un curatore fallimentare e avvocato civilista foggiano. Candidata anche Patrizia Ferri, la ex capo contabile della COOP MUCAFER, una impresa fallita, che è stata nel Golfo terreno fertile di attivismo.
Non solo il fittiano Lucio Tarquinio per il Poligrafico, anche Giuseppe Modica funzionario e “impiegato direttivo” della Cartiera prova a farsi votare. “Sono stato il coordinatore di un movimento civico apolitico e apartitico denominato “Altracittà” di San Severo. Aderendo al M5S di seguito abbiamo costituito il MeetUp “Altracittà. Particolare è stato l’impegno profuso per impedire che venisse costruita una mega centrale di compostaggio aerobica da 60.000 tonnellate/anno. In passato ho ricoperto anche cariche sindacali all’interno della mia azienda”, scrive nella illustrazione del suo profilo.
Massiccia la presenza sipontina nella pattuglia dei candidati. A Manfredonia, dove è stato segnalato e fatto fuori l’ex candidato alle regionali Luigi Starace, la divisione regna sovrana, le ambizioni con due esponenti dei partiti tradizionali di primo piano in Puglia, come l’azzurro Giandiego Gatta e il piddino Michele Bordo, sono altissime. I nomi: Giuseppe Stelluti, Francesco Ognissanti, Vincenzo Renato, Matteo Riccardi, Carmine Petrangelo, Simone De Fabritiis, Giuseppe Dacchille, Luca Amodeo, Patrizia Ferri, Domenico Caputo, Domenico Taronna, Gianluca Iaconeta, Antonio Marinaro. Una città partito si diceva per il Pd, ma anche il M5S non scherza.
Moltissimi i professori, in particolare le prof. Da Teresa Romanozzo di Foggia a Pasquale D’Andola di Lucera. Non mancano i commercianti e i pensionati. Così come i disoccupati. Uno finanche a Rignano Garganico, Costanzo Fiore, 40 anni. È candidato anche il 57enne Michele Tomasulo, che forse non riuscirà ad essere tra i più votati, ma a Via Arpi ha già preparato il suo locale, un tempo sede della storica e mitica Singer, per i confronti e l’organizzazione della campagna elettorale. Che il rally abbia inizio.