di M.I.
Un pediatra pronto a rispondere ai bisogni di salute dei piccoli pazienti nei Pronto soccorso. Arriva anche in provincia di Foggia il progetto Scap (Servizio di consulenza pediatrica ambulatoriale), con l’adesione dell’Asl (San Severo, Manfredonia e Cerignola) e degli Ospedali Riuniti. La novità non è di poco conto e punterà a migliorare l’assistenza sgravando l’emergenza (e gli ospedali) di visite e ricoveri inutili. Saranno i pediatri di libera scelta, infatti, con un impegno calendarizzato per il sabato e la domenica (dalle ore 8 alle 20), a fornire tutta l’assistenza necessaria all’interno degli ospedali. “Stiamo rafforzando i legami tra il territorio e l’ospedale – ha spiegato il dg dell’Asl, Vito Piazzolla -, questo è solo uno degli esempi di integrazione che potranno migliorare la qualità della salute dei cittadini evitando passaggi inutili. Perché, quando il paziente arriva in ospedale deve essere già chiaro il suo percorso: da dove arriva e di cosa ha bisogno. Questo dovrà ovviamente essere chiaro anche all’uscita, quando i pediatri dovranno segnare il giusto percorso terapeutico se necessario”. Per Piazzolla, potrebbe aprirsi una fase nuova, capace di limitare la “cultura dell’aggressione e del risarcimento”. Anche gli OO.RR., rappresentati oggi in conferenza stampa dal direttore sanitario Laura Moffa, hanno recuperato gli spazi per l’ambulatorio. “La presenza del pediatra in ospedale non è visto come un corpo estraneo, come penserebbe qualcuno, ma come un valore aggiunto – ha spiegato -. Da noi esiste già un percorso privilegiato per i pazienti pediatrici, con la possibilità di consulenze di specialisti già in fase di triage al Pronto soccorso. Ora, abbiamo messo a disposizione spazi che potranno contare sulla contiguità da una parte della Radiologia d’urgenza, dall’altra del reparto di Pediatria. Così siamo sicuri di poter aumentare il tasso di tranquillità e fiducia anche dei genitori”.
Il modello, recentemente replicato in tutta la Puglia, è stato sperimentato nel 2013 nella Sesta Provincia con ottimi risultati. “Il progetto è partito dal problema dello stress degli operatori nei Pronto soccorso – ha spiegato il segretario regionale Fimp, Ruggiero Piazzolla -, per questo abbiamo proposto un accordo che mettesse a valore il lavoro dei pediatri che, per contratto, non lavorano nei fine settimana. Proprio la fascia settimanale più critica per i medici, anche nei reparti. Perché, se solitamente quando i genitori arrivano di notte si tratta di casi gravi, durante il weekend nella gran parte dei casi ci si trova dinanzi a codici bianchi. Per questo, può essere fondamentale il filtro dei pediatri che, in ospedale, possono operare come nel proprio studio, facendo una visita ogni dieci minuti. I dati, finora, ci hanno dato ragione. Nella Bat, per esempio, nel 2015 abbiamo registrato 20mila accessi, ma di questi solo 600 sono stati ricoverati. Questo ha comportato una riduzione dei ricoveri ospedalieri del 18 per cento, mentre gli accessi totali dei codici bianchi in Pronto Soccorso (nelle ore di funzionamento del servizio SCAP) sono stati quasi azzerati”.
Risultati simili, in termini percentuali, sono attesi in Capitanata. “Questo progetto è stato accolto con un sospiro di sollievo – ha chiosato il pediatra manfredoniano Pasquale Conoscitore -, il successo dell’adesione dei miei colleghi lo dimostra: su 86 hanno accettato in 44. Un servizio alla cittadinanza importante, che potrà ridurre i ricoveri e gli accessi al Pronto soccorso a Casa Sollievo della Sofferenza. Permettendo così di realizzare un importante filtro capace di migliorare la qualità dell’assistenza del nostro sistema sanitario”.
SCHEDA/ Che cosa è SCAP
SCAP è un servizio di consulenza ambulatoriale pediatrica che nascerà all’interno dei Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere pugliesi, già in possesso dei reparti di pediatria, nonché dei comuni con una popolazione superiore ai 50mila abitanti. SCAP servirà a garantire il servizio di consulenza pediatrica, in risposta quindi alle esigenze del territorio e in assenza dei pediatri di famiglia, il sabato, la domenica e i festivi diurni. Garantirà anche l’appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali per i piccoli pazienti a bassa priorità che accedono ai Pronto Soccorso (i codici bianchi). Il tutto con un coinvolgimento diretto nel percorso di diagnosi e cura, del piccolo paziente e della famiglia.
Le attività di consulenza ambulatoriale saranno erogate:
– il sabato e i prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00
– la domenica e i festivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00
Al progetto SCAP aderiranno, su base volontaria e tramite bando, i pediatri di famiglia convenzionati con la stessa Asl, i pediatri inseriti nella graduatoria regionale della medicina pediatrica e i pediatri non inseriti nella graduatoria ma in possesso della specializzazione e dei requisiti per l’iscrizione nella graduatoria regionale. Aderiranno su base volontaria anche gli infermieri e le altre figure professionali specifiche (puericultrici o vigilatrici di infanzia).
Ogni azienda Asl dovrà indicare un responsabile di progetto tra i suoi stessi dirigenti.
SCAP. Dove saranno gli ambulatori
Le sedi del progetto SCAP saranno allocate presso le strutture ospedaliere già in possesso della Unità Operativa di Pediatria (secondo il piano regionale di cui alla DGR 1933 del 30.11.2016) nonché dei Comuni con una popolazione superiore a 50.000, secondo lo schema di seguito riportato:
ASL BA :
P.O. San Paolo
P.O. Altamura
P.O. Monopoli
P.O. Corato
Comune di Molfetta
Comune di Bitonto
Azienda Ospedaliera Giovanni XXIII (previo accordo tra le Aziende interessate).
ASL BT :
P.O. Barletta
P.O. Andria
P.O. Bisceglie
P.O. Trani
Comune di Canosa
Nell’ambito della ASL BT si conferma la strutturazione del progetto SCAP già approvato in fase di sperimentazione, che ha fornito risultati attesi soddisfacenti.
ASL BR :
P.O. Brindisi
P.O. Francavilla
ASL LE :
P.O. Lecce
P.O. Gallipoli
P.O. Scorrano
ASL TA :
P.O. Taranto
P.O. Martina Franca
ASL FG :
P.O. Foggia
P.O. S. Severo
P.O. Cerignola
Comune di Manfredonia
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