
Proseguono le iniziative per la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne organizzate dal Comune di Foggia e Commissione Comunale per la Parità e le Pari Opportunità. Questa mattina nell’Auditorium Santa Chiara, si è svolto il convegno “Il coraggio di reagire alla violenza”. Un tema quotidianamente al centro delle cronache cittadine: dalla violenza fisica e visibile, che lascia lividi e fratture, a quella psicologica, del ricatto, della condizione di dipendenza, della prevaricazione, della privazione della libertà di decidere e scegliere, fino ad arrivare a situazioni estreme di donne segregate in casa, minacciate, denigrate.
Forte è la testimonianza di Gessica Notaro, la 27enne riminese, finalista di Miss Italia nel 2007, che è stata sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato, lo scorso gennaio. A Foggia, così come in queste settimane in giro per l’Italia, ad incontrare gli studenti delle scuole, Gessica ha una sola missione: rendersi utile contro la violenza, qualsiasi essa sia. L’ex Miss Romagna, lo scorso 10 gennaio, mentre rientrava a casa, è stata aggredita da Edson Tavares, cittadino capoverdiano, che da un anno non voleva accettare la fine del loro amore, durato tre anni. Nonostante le cicatrici sul viso, la benda che le copre l’occhio sinistro, i dolori e le paure affrontati dopo la bruciatura, Gessica ha ritrovato la voglia di rivivere, più forte di prima, circondata dall’amore e dall’affetto di amici, parenti e anche di un nuovo compagno. Un vero e proprio riscatto il suo, dal tormento alla libertà.
Sul palco di via Arpi, anche altre due testimonianze e il coraggio di due mamme: Maria Teresa D’Orsi, madre di Carmela Morlino, uccisa dall’ex marito davanti ai suoi figli e di Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto ammazzata nel 2009 dal marito, a colpi di pietra. Messaggi forti, che evincono il grande coraggio che in questi casi, donne come Gessica, Maria Teresa, Giovanna sono riuscite a tirare fuori di sé. In platea ad ascoltare, gli studenti degli istituti di Foggia e i rappresentanti di istituzioni e associazioni operanti sul territorio, in particolare il centro antiviolenza in via Matteotti.
A portare i saluti istituzionali, il sindaco Franco Landella, il prefetto di Foggia Massimo Mariani, l’Arcivescovo di Foggia-Bovino Monsignore Vincenzo Pelvi, la presidente della Consulta Ilaria Mari e il vicesindaco Erminia Roberto.
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