“Chiamati a rifare l’Italia”, bagno di folla foggiano per l’UDC. Emiliano telefona: “Sto con voi”

di A.S.

Un incredibile bagno di folla per l’Udc di Lorenzo Cesa e Angelo Cera oggi in Fiera a Foggia, dopo il fiorire di tante iniziative in Puglia e in tutto il Sud e dopo il successo siciliano che ha portato i centristi ad essere il secondo partito dopo il M5S. Una “grande squadra”, come ha indicato il coordinatore cittadino Dario Iacovangelo, che si arricchisce di nuovi ingressi. “Cesa è un moderato ma col filo di ferro, senza mollitudine”, è stato l’esordio di Micky de Finis un vecchio amico dei centristi, prima del ricordo di Napi Cera dell’assessore Totò Negro, “un uomo fatto di sorrisi, dal temperamento mite e forte e da una amicizia pulita e leale”.
“Se siamo qui a parlare di Udc è grazie a Lorenzo Cesa. Siamo quelli della Democrazia Cristiana, chiamati a rifare l’Italia. È facile essere i grillini della situazione quando non si riesce ad arrivare a fine mese, è difficile costruire”, è stato il commento del coordinatore Salvatore Ruggieri.
La quarta gamba del centrodestra nazionale resterà fedele ed alleata ad Emiliano in Regione, in una “schizofrenia” che è anzitutto una strategia anti-Renzi. Il consigliere regionale e figlio d’arte d’altronde spera in una nomina assessorile del Governatore. “Staremo con Emiliano, se non ci caccia”, osserva l’onorevole.

“Ci sono tanti volti nuovi, ma quelli storici sono intatti, ciò significa che siamo in crescita. Non è da tutti avere rappresentanti in ogni ente locale è una miriade di militanti”, ha sottolineato il consigliere comunale foggiano Leo Iaccarino, pronto a dare il suo contributo nel listino bloccato del collegio cittadino al posto numero 2.
Confermata la candidatura al Parlamento e nel listino e nel collegio uninominale del politico di San Marco in Lamis.

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Ma la sorpresa della serata è stata la telefonata di Michele Emiliano. Più berlusconiano di Berlusconi. Non li caccerà, anzi. “Sono stati capaci di dialogare con gli ambienti che il Pd snobba. Ricordati che questo è anche il tuo popolo, mi ha detto Napoleone inviandomi le foto della sala – ha detto in diretta il presidente della Puglia -. Assisto con sgomento alle politiche del Pd nazionale, non sono ancora riuscito a modificare la linea del mio partito, ma son sicuro che in Puglia il rapporto con l’Udc porterà a risultati importanti, soprattutto per i più deboli. Mi auguro che il segretario del mio partito guardi fuori il suo cerchio magico, per dialogare con l’Udc. In Puglia sappiamo a cosa rischia di rinunciare Renzi” .
Il popolo Udc è formato da tanti amministratori. Iantoschi a San Severo, il sindaco di San Giovanni Costanzo Cascavilla, Donato Troiano, il consigliere provinciale Mangiacotti, il giovane vichese Palmieri.