
Il trionfo di Giuliana Di Pillo e del Movimento 5 Stelle al ballottaggio di Ostia con uno schiacciante 59,6% contro 40,4% nel confronto con la coalizione di centrodestra, guidata per l’occasione da Monica Picca, in quota Fratelli d’Italia, dimostra, ove mai ce ne fosse bisogno, che Forza Italia e i suoi alleati potrebbero non essere i vincitori annunciati delle prossime elezioni Politiche. C’è chi sostiene che anche nel collegio uninominale, soprattutto a Foggia, il M5S possa giocarsela. E molto bene. Resta da ribaltare solo il dato dell’astensione. Secondo molti osservatori, se il Movimento riuscirà a “stanare” l’elettorato deluso e apatico potrebbe vincere.
“Credo che il Movimento Cinque Stelle abbia questa grande responsabilità per le elezioni, portare il voto degli astenuti e soprattutto degli indecisi alle urne”, rimarca alla nostra testata web la portavoce in Regione Puglia, Rosa Barone. “L’attivismo è la nostra arma più potente per dimostrare che siamo diversi dagli altri partiti, che ci impegniamo a prescindere da un’elezione, poiché portiamo avanti idee, lavori, programmi, e penso che alla lunga questo lavoro possa pagare in termini di consenso”, prosegue.
Come intendete radicarvi e mobilitare i cittadini? “A Foggia per esempio avvieremo d’ora in poi una serie di banchetti per cercare di spiegare i temi che portiamo a livello nazionale, regionale e locale. La scorsa domenica abbiamo già tenuto il primo banchetto, la gente si è avvicinata curiosa, il M5S prende tantissimo i giovani, tra questi un ragazzo di 19 anni che si è avvicinato spontaneamente e ci ha dato una mano per il volantinaggio, mentre il nostro tallone d’Achille rimangono gli over 60 ma con pazienza arriveremo anche a loro. Mentre i partiti pensano alle poltrone noi abbiamo già un programma da spendere e un idea di paese da raccontare”. La consigliera pentastellata è netta su Ostia. “Siamo felicissimi, certo l’astensione rimane sempre molto preoccupante, ma abbiamo vinto in una realtà così omertosa che risente anche del condizionamento mafioso. Il M5S è riuscito a vincere nonostante i proclami della Meloni, nonostante una stampa nazionale anti-Raggi a prescindere, e probabilmente il merito di questa vittoria è totalmente della sindaca che è riuscita a trattenere un consenso in una periferia molto difficile ed è riuscita con forza a respingere ogni tipo di influenza con l’ultra destra o con gli Spada, e a carpire un voto libero”.
È al voto libero nei grandi centri più che alle dinamiche personali e spesso clientelari che guardano gli attivisti. Nel capoluogo il Movimento si è affidato al lavoro di un attivista Emilio Sansone, che ha seguito con particolare attenzione la trafila burocratica per la Caserma dei Vigili del Fuoco, accertandosi quotidianamente circa lo stato dei lavori.
“Si tratta di una cittadinanza attiva che si impegna, e che va premiata, poiché guarda al bene comune, molto di più probabilmente della politica che già dall’anno scorso millantava in tempi brevi la conclusione dell’iter di costruzione della Caserma”, è stato il commento della consigliera regionale, dopo un sopralluogo la scorsa settimana, congiuntamente alla consigliera comunale viestana Maria Teresa Bevilacqua e altri attivisti pentastellati, presso il cantiere della nuova caserma che sorgerà su Via Napoli, il tutto volto ad accertarsi circa lo stato di realizzazione, del nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco. “Ora che il contratto con la ditta appaltante è stato firmato, i lavori sono già partiti. Un progetto di completamento che era stato approvato dal Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Opere Pubbliche di Bari. Purtroppo il fallimento della ditta che si era aggiudicata i lavori, aveva determinato l’enorme ritardo che ha causato un imperdonabile lassismo per tutti i Vigili del Fuoco, costretti da anni oramai a lavorare nella vecchia caserma”.