Esagitato scatena il caos in locale di Vieste, botte anche ai militari

I carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Tenenza di Vieste, hanno tratto in arresto il pregiudicato 46enne Michele Troia, detto “battaglione”, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari in servizio di pattuglia a Vieste, su segnalazione di un esercente, sono intervenuti in un locale pubblico in quanto un soggetto stava infastidendo i clienti. Troia, alla vista dei carabinieri che gli si stavano avvicinavano per invitarlo ad uscire dal locale e a raggiungere l’auto di servizio per procedere alla sua completa identificazione, ha subito preso a insultarli e minacciarli. Non contento si è poi scagliato loro contro, colpendone senza esitazione uno con schiaffi al volto, tentando anche di raggiungerlo, sempre all’altezza del viso, col pugno chiuso.

Ne è quindi scaturita una colluttazione, nel corso della quale carabinieri ed esagitato sono anche finiti rovinosamente al suolo, e che si è conclusa solo a seguito dell’intervento di altri militari, accorsi in aiuto, comunque ancora con non poche difficoltà, a causa della robustezza e, soprattutto, delle condizioni in cui si trovava Troia. Una volta in macchina, durante il tragitto per la caserma, l’energumeno proseguiva nel proferire frasi minacciose e ingiuriose nei confronti dei militari.

Giunti al Comando della Tenenza di Vieste e riportato l’uomo alla calma, anche grazie all’intervento di personale sanitario, che ne ha pure documentato lo stato aggressivo, al termine delle formalità il Troia è stato dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Per un carabiniere fortunatamente solo tre giorni di prognosi per diverse escoriazioni al ginocchio sinistro e un trauma alla clavicola sinistra.



In questo articolo: