Nuovo padrone di casa nella Prefettura di Foggia. Dopo tre anni, Maria Tirone saluta il capoluogo dauno per trasferirsi ad Avellino. Al suo posto, nel palazzo governativo di corso Garibaldi, Massimo Mariani, attuale prefetto vicario a Catanzaro. Ecco di seguito la lettera di Maria Tirone che saluta così la provincia di Foggia.
A distanza di quasi tre anni dall’assunzione dell’incarico di Prefetto di Foggia, si chiude la mia importante esperienza professionale in questa provincia, che tanto mi ha arricchito sotto il profilo professionale, umano e della conoscenza e che mi ha dato il privilegio di accostarmi a una comunità ricca di tradizioni storiche e culturali, ma anche attraversata da situazioni estese di disagio sociale ed economico, e deprivata delle sue cospicue potenzialità di sviluppo e di promozione sociale dalla presenza radicata di una criminalità organizzata e comune, pervasiva e pericolosa. Una comunità che merita un impegno eccezionale e convinto da parte di tutti e, in primis, degli attori istituzionali, volto a restituire integrità morale e perequazione economica al tessuto sociale, su cui costruire un nuovo e diverso futuro. Fin dall’insediamento, sono stata consapevole del difficile impegno che ero chiamata ad assolvere in un contesto estremamente variegato, di cui ho potuto cogliere la straordinaria complessità. Ma il cammino di questi anni in terra di Capitanata, certamente connotato da tanti momenti problematici e da vere emergenze, si è dispiegato attraverso una virtuosa e leale collaborazione con soggetti pubblici e privati che qui operano. Di questo ringrazio il Presidente della Regione e gli altri amministratori regionali, Parlamentari, le Autorità religiose, i Rappresentanti degli Enti locali e delle altre Istituzioni pubbliche, con i quali sono stati consolidati proficui e stabili rapporti di cooperazione, intraprendendo tante iniziative condivise intese a favorire la promozione del territorio, in una cornice volta all’affermazione dei principi e della cultura della legalità e della solidarietà. Ai Vertici dell’Autorità Giudiziaria, inquirente e giudicante e ai Magistrati, chiamati ad operare in un contesto così arduo e complesso, profondendo, con sacrificio personale, un impegno diuturno, esprimo la più profonda ammirazione per gli eccellenti risultati conseguiti nella repressione di ogni forma di criminalità e per la costante cooperazione che ha consentito, nel rispetto delle reciproche attribuzioni, di assumere iniziative importanti per la promozione della sicurezza di questa comunità. Con la stessa grata intensità ringrazio i Vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, degli altri Corpi militari chiamati nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con i quali sono state condivise, in piena sintonia, le strategie di prevenzione e di contrasto della criminalità, a presidio delle Istituzioni, della sicurezza, della libertà e della dignità dei cittadini. Il lavoro costante e il sacrificio incessante delle Donne e degli Uomini delle Forze dell’ordine hanno consentito un elevato livello di contrasto al crimine organizzato e diffuso; allo stesso tempo, l’accorta azione di prevenzione ha impedito che fenomeni degenerativi minassero la coesione sociale, in collaborazione con le amministrazioni locali in una ottica di sicurezza partecipata e integrata.
La stessa profonda gratitudine esprimo alle Donne e Uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco, per l’impegno appassionato diuturno e altamente qualificato con cui garantiscono, nelle più disparate e impegnative evenienze ed emergenze, l’incolumità dei cittadini. Con sincera gratitudine mi rivolgo agli esponenti delle associazioni di volontariato e del terzo settore con i quali, insieme alle altre istituzioni, costante è stata la collaborazione nelle tante sfere di azione – prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità, solidarietà sociale, accoglienza – nelle quali il contributo e l’impegno civico del volontariato sono Imprescindibili. La sinergia consolidata ha offerto un modello virtuoso di partenariato pubblico-privato capace di produrre risultati tangibili e che potrà dare alla collettività preziose occasioni di crescita sociale, culturale ed economica. Allo stesso modo ringrazio i rappresentanti del mondo sindacale e produttivo. Con loro, insieme al rappresentanti degli enti territoriali, quasi quotidianamente sono state affrontate situazioni dl crisi e vertenze di lavoro, ricercando, in un confronto equilibrato e collaborativo. soluzioni proficue per la tutela dei livelli occupazlonali e la garanzia dei servizi resi alla collettività. Ho riscontrato e apprezzato la forte volontà di cambiamento, anche nella ricerca di risposte più efficaci alla pervasività criminale e alla illegalità che vanno combattute con uno sforzo corale, costituendo un grave ostacolo alla promozione morale ed economica di un territorio che, invece, offre grandi opportunità. Un pensiero grato e affettuoso esprimo al mondo accademico del prestigioso Ateneo di Foggia e alle Scuole della Provincia; nelle tante manifestazioni in cui mi hanno accolto con simpatia, ho potuto constatare l’impegno qualificato e appassionato del corpo docente e dei dirigenti nell’educazione culturale ed etica dei nostri giovani, formandoli a quei principi di libertà legalità, partecipazione e solidarietà su cui si fonda la nostra Repubblica.
Un saluto e un ringraziamento sincero rivolgo agli operatori dell’informazione, il cui ruolo è nevralgico nel fornire ai cittadini la rappresentazione delle diverse sfaccettature di cui la realtà si compone, consentendo una conoscenza consapevole e critica, presupposto indispensabile per l’effettiva partecipazione alla vita del Paese. A tutti formulo gli auguri più fervidi perché l’impegno che ciascuna componente della società, pubblica e privata, profonde per valorizzare e promuovere questo territorio e la sua comunità, sia remunerato dalla soddisfazione di conseguire risultati sempre più importanti, superando le difficoltà che sipongono quotidianamente su un cammino, certamente faticoso e contrassegnato da tanti momenti di criticità, ma che uniti, con determinazione e con il coraggio di sfide anche difficili, sarà tale da segnare quel positivo cambio di passo, della cui necessità siamo consapevoli.
Maria Tirone