
“Generalmente un primo bilancio dell’ attività amministrativa di un ente pubblico si fa dopo i primi cento giorni di governo. Tuttavia, siccome in questi due mesi circa sono state assunte alcune bizzarre decisioni e non sono stati raggiunti risultati di qualche rilievo per il bene comune, non ci possiamo permettere il lusso di tacere”. Così inizia la nota stampa firmata dalla lista civica di Monte Sant’Angelo, “Verso il Futuro”. Nel mirino la nuova giunta guidata dal sindaco Pierpaolo D’Arienzo.
“È stata emessa un’ordinanza per riservare al sindaco e agli assessori comunali appositi spazi di parcheggio davanti alla sede comunale (provvedimento mai assunto da tutte le precedenti amministrazioni!) – fanno sapere -. Siccome l’assessore alla viabilità ha dimenticato le esigenze del Presidente del Consiglio e degli altri consiglieri di maggioranza, anche sotto la critica manifestata da molti cittadini sui “social”, l’ordinanza è stata revocata dopo qualche giorno”.
E ancora: “A distanza di pochi giorni la giunta comunale ha arbitrariamente modificato i giorni del rientro settimanale dei dipendenti comunali. Infatti, i due rientri sono stati fissati al lunedì e mercoledì, invece del martedì e giovedì. Questo provvedimento parla chiaro: vengono prima le esigenze del sindaco che lavora a Mattinata il martedì e giovedì pomeriggio rispetto ai diritti dei cittadini. Monte Sant’Angelo, in cambio, ha conquistato un altro primato in Italia dopo quello del Presidente del Consiglio più giovane : è l’unico Comune a tenere aperti gli uffici comunali il lunedì e il mercoledì (ma con grave disagio per la popolazione)”.
Poi un’altra questione: “Invece di concentrare tutte le proprie energie a partorire questi due strategici provvedimenti, bene avrebbe fatto l’amministrazione comunale, a direzione Pd, ad incalzare l’assessore regionale, Raffaele Piemontese, nostro conterraneo, per medicalizzare la locale postazione di 118, così come promesso durante la recente campagna elettorale”.
Quarto punto: “In questi giorni l’assessore regionale si è attribuito il merito di aver concesso ai Comuni di Capitanata quasi 35 milioni di euro per frenare il dissesto idrogeologico. Sul Gargano hanno ottenuto finanziamenti i Comuni di Carpino, Peschici, San Giovanni Rotondo, Rodi Garganico. Non è arrivato neanche un euro a Monte Sant’Angelo. Perché l’assessore Raffaele Piemontese, a tempo debito, non avvertì i commissari prefettizi che vi era questo fondo da distribuire? Li avrebbe potuti spingere a presentare istanza e progetti. La spiegazione è semplice: per l’assessore regionale Monte Sant’Angelo esiste solo durante le elezioni. Nella seduta del consiglio comunale del 25 luglio 2017 la Coalizione “CambiaMonte” ha approvato lo “Schema di convenzione per la collaborazione con il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano per l’esercizio associato dei servizi tecnici di progettazione finalizzato all’esecuzione di interventi di cui al P.S.R. e P.O.R. Puglia 2014/2020”. Un provvedimento che ha privato i tecnici montanari delle ormai poche opportunità di lavoro e di guadagno. Alla votazione ha partecipato anche l’assessore Generoso Rignanese, che fa parte del Consiglio di Amministrazione del Consorzio. Nella lista dei progettisti del Consorzio compaiono almeno lo studio del sindaco e la sorella di un assessore”.
Infine, “nella stessa seduta di Consiglio è stata ratificata una delibera della giunta comunale di Variazione del Bilancio di previsione 2017 per concedere un po’ di contributi alle associazioni culturali per le attività culturali e ricreative estive. Un finanziamento legittimo ma del tutto inadeguato alle esigenze di una città turistica quale è Monte. Né la maggioranza consiliare del PD ha voluto cogliere il senso dell’interrogazione del consigliere Ferosi della lista civica “Verso il Futuro”, con la quale proponeva una ulteriore variazione di bilancio per consentire alla squadra di calcio di Monte Sant’Angelo di iscriversi alla prossima stagione calcistica 2017/2018. La giunta D’Arienzo avrebbe fatto decorrere i termini dell’iscrizione, forse per consegnare il campo di calcio a qualcuno assai vicino alla Coalizione “CambiaMonte”, Ma “il Monte” è salvo grazie all’intervento delle minoranze consiliari e soprattutto grazie al gruppo di “Città Nuova” che si è fatto carico dell’iscrizione. Se il buon giorno si vede dal mattino – concludono dalla lista civica – stiamo proprio freschi”.