
Sarebbe stata un’assunzione a far saltare i rapporti tra il sindacalista Massimiliano Di Fonso e il consigliere regionale Napoleone Cera. Secondo l’ex segretario Udc di Foggia, “non si può continuare a stare insieme con chi fa della politica interessi solo ed esclusivamente familiari, non abbiamo dato la possibilità a Cera di farlo eleggere e di farlo sedere in consiglio regionale per favorire la propria famiglia, questa non è politica, questo è vergogna vera, e personalmente mi vergogno di averlo fatto votare”. Il riferimento è alla moglie dell’inquilino centrista di via Capruzzi, che ha un rapporto di consulenza con nota struttura privata di riabilitazione.
Le “dimissioni in blocco della segreteria” annunciate da Di Fonso, tuttavia, son0 state smentite proprio dall’Udc: “Le dimissioni di Massimiliano Di Fonso sono la conseguenza di un provvedimento già adottato dal partito – spiegano -. Di Fonso era stato dimesso prima delle sue dimissioni, visto che la segreteria nazionale dell’UdC aveva sollevato l’incompatibilità del suo doppio ruolo: sindacalista e politico. Pur riconoscendo il contributo dato al partito, le numerose cadute di stile e le dichiarazioni di Di Fonso, mai concordate con la segreteria cittadina e provinciale, non potevano più essere tollerate, dato l’imbarazzo che suscitavano nell’UdC, che è dovuto intervenire più volte per risistemare i cocci provocati dal sindacalista prestato alla politica”.
“Spiace constatare che nelle ultime dichiarazioni rilasciate da Di Fonso sia prevalso il sindacalista che usa linguaggi non politici e, soprattutto, non consoni agli iscritti all’UdC e alla segreteria cittadina che resta nel pieno possesso delle sue funzioni, visto che le sue dimissioni, presentate ufficialmente solo sui giornali, non hanno alcun effetto sull’attività politica della segreteria dell’UdC nella città di Foggia. In questa fase delicata dell’attività politica non serve creare fronti interni, ma collaborare per il migliore risultato, nell’interesse del partito e dei suoi iscritti”, sostiene Francesco D’Innocenzo, segretario organizzativo dell’UdC e componente del comitato cittadino di Foggia.