
Il reato contestato è lo stesso per entrambi, cerignolani e pregiudicati, uno di 22 e l’altro di 63 anni. Si tratta di Matteo Borrelli, classe ’94, e di Giovanni Tucci, classe ’53, il primo arrestato dai carabinieri dell’aliquota Radiomobile del NORM di Cerignola e l’altro da quelli della stazione di San Ferdinando di Puglia.
Il primo a finire in manette, a Cerignola, è stato proprio Borrelli. Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, mercoledì notte, nel transitare lungo via Falcone, ha notato due autovetture parcheggiate a bordo strada, col motore acceso, le portiere chiuse, ma senza alcuno a bordo. A poca distanza, un gruppo di una quindicina di ragazzi. Tra questi i militari hanno individuato gli utilizzatori delle auto, uno era proprio Borrelli, al quale hanno chiesto i documenti. Seccato dal controllo, il 22enne, che nonostante la giovane età può già “vantare” precedenti penali per scippo, spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, sin da subito non ha nascosto chiari segni di insofferenza. Una volta presi i documenti dal cruscotto dell’auto, senza motivo, li ha lanciati addosso ai carabinieri, apostrofandoli con pesanti insulti. I militari, che nel frattempo si erano resi conto che gli altri ragazzi, eccitati dall’atteggiamento dell’esagitato, li stavano accerchiando, hanno chiesto l’intervento delle pattuglie delle stazioni limitrofe, mentre Borrelli ha continuato a dare “spettacolo” con fare sempre più minaccioso, con il chiaro intento di sottrarsi al controllo da un lato, e dall’altro di mostrare ai suoi amici di essere “coraggioso” nell’affrontare le forze dell’ordine. Con l’ausilio delle pattuglie di Stornara e Trinitapoli, oltre che di un’altra pattuglia della Radiomobile, i militari sono finalmente riusciti a riportare la calma e a bloccare il giovane, dichiarato in stato di arresto. Sottoposto ai domiciliari, dovrà rispondere di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
A San Ferdinando di Puglia, invece, i militari, durante un normale servizio di pattugliamento notturno del territorio di competenza, hanno intimato l’alt ad un’autovettura che, però, si è data alla fuga. Dopo un breve inseguimento, l’autovettura è stata bloccata e il conducente sottoposto a controllo. L’uomo, identificato poi in Giovanni Tucci, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha iniziato a inveire contro i carabinieri che gli stavano contestando sia la fuga, sia la mancanza della copertura assicurativa dell’auto. Tucci, con un atteggiamento via via sempre più violento, al momento in cui i militari si apprestavano a sequestrargli l’auto si è scagliato contro agli uomini dell’Arma, provocando una breve colluttazione. Una volta immobilizzato, Tucci si è poi rifiutato di sottoporsi al controllo del tasso alcolemico. Per tali fatti, è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e deferito in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanza alcoliche. L’uomo è finito ai domiciliari. Sequestrata la sua patente di guida.