Sanitaservice, la strana lettera dei dipendenti: “Confermate manager”

Da sinistra, Di Biase e Manfrini

Una lettera firmata “i dipendenti di Sanitaservice Foggia” sta facendo discutere. Nei giorni convulsi per la società in house interamente controllata dall’Asl, c’è fermento per la scadenza dell’incarico dell’amministratore unico Antonio Di Biase, in sella alla srl dal lontano 2007 (anno della sperimentazione del modello replicato in tutte le altre province della Puglia durante il mandato del governatore Nichi Vendola) e convintissimo di poter risolvere i problemi evidenziati dalla Guardia di finanza.

la lettera

Nella missiva indirizzata al direttore generale dell’azienda sanitaria foggiana, Vito Piazzolla, viene rivendicato il lavoro svolto dal commercialista di Trinitapoli negli anni: “Gentilissimo direttore – è riportato nel testo indirizzato anche al governatore Michele Emiliano -, dal 2008 ad oggi la società in house Sanitaservice Asl Fg srl ha garantito a molti di noi un lavoro stabile e senza ricatti, permettendoci di ritrovare la nostra dignità e progettare il nostro futuro in maniera concreta e stabile, consentendoci di metter su famiglia, acquistare casa e darci la serenità che solo un lavoro sicuro può garantire. La vita della società con i suoi dipendenti, ha suscitato da sempre forti discussioni e pregiudizi, superati grazie alla caparbietà, determinazione e profesisonalità del nostro amministratore unico, che ci ha sempre difeso da ogni sopruso subito. A dirlo siamo noi dipendenti che svolgiamo il nostro lavoro fino in fondo e non dei privilegiati, come è dimostrato dal basso tasso di assenteismo registrato nel corso degli anni. Per questo, le chiediamo di garantire la ‘continuità’ al nostro amministratore Antonio Di Biase, per consentirgli di risolvere le situazioni sospese e concludere al meglio quella che lei stessa chiama ‘la mission'”.

Di Biase viene dunque dipinto come una sorta di “eroe” da sempre impegnato contro lo “sfruttamento” del lavoro da parte delle cooperative che gestivano i servizi prima della creazione delle società in house. Non si fa cenno, tuttavia, ai diversi problemi giudiziari che hanno connaturato il regno del manager durato 10 anni. Anzi, a dar man forte alle esigenze di carriera rispetto a quelle sicuramente più interessanti della prosecuzione dell’esperienza delle Sanitaservice pugliesi e della tutela dei posti di lavoro (solo a Foggia sono più di 800), ci sono anche alcuni sindacati.

“La complessità delle questioni ancora in sospeso richiede uno sforzo da parte dei vertici aziendali e della Regione Puglia per garantire continuità ai percorsi attivati nell’ambito di Sanitaservice ASL FG”, ha commentato il segretario generale Uil Fpl Foggia, Luigi Giorgione, candidatosi alle ultime regionali nelle liste per Emiliano. “La questione Iva – ha precisato – richiede continuità di direzione. Fino ad oggi Sanitaservice ha potuto fruire di un positivo clima di buone relazioni sindacali. Il buon lavoro fatto va salvaguardato e consolidato, anche nel caso in cui la scelta dovesse cadere su un nuovo amministratore. Tuttavia, riteniamo che  Sanitaservice non possa permettersi salti nel vuoto. Nell’esprimere apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, ci auguriamo che sia trovata una soluzione tecnica che consenta una proroga del mandato dell’amministratore unico uscente. Ci sembra la strada migliore – ha concluso – per garantire stabilità ai percorsi intrapresi nell’interesse dei lavoratori e della società”.