Mi chiamo Renzo Bruni e dirigo la seconda divisione dello SCO, il servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Fare il poliziotto è quello che volevo. È solo l’incipit del romanzo scritto dal questore di Foggia, Piernicola Silvis che torna alla sua grande passione per la scrittura di gialli e thriller. Lunedì 16 gennaio, alle ore 19, nella Sala Fedora del teatro comunale Umberto Giordano di Foggia, il questore presenta il suo nuovo romanzo, dal titolo Formicae (SEM Edizioni). La presentazione, in anteprima nazionale, sancisce anche la nascita di una nuova casa editrice italiana, la Società Editrice Milanese, la quale ha scelto proprio il nuovo libro del questore e scrittore foggiano come prima, ufficiale pubblicazione della propria linea editoriale. Ad impreziosire l’incontro, infatti, oltre al Procuratore della Repubblica, Leonardo Leone De Castris, sarà presente anche il direttore editoriale SEM, Antonio Riccardi. A conversare con Piernicola Silvis, il giornalista Rai Sergio De Nicola. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la libreria Ubik e con l’assessorato alla Cultura del comune di Foggia.
Formicae (SEM, 19 gennaio 2017). La voce al telefono dice che Livio Jarussi, il bambino scomparso da due anni, è vivo e sta bene. Aspetta soltanto di essere riportato a casa, dai suoi genitori. Quando la polizia arriva nel luogo indicato dalla voce anonima, una discarica alla periferia di Foggia, trova una scena sconcertante. Qualcuno ha allestito un terribile quadro rituale. Sepolto malamente tra i rifiuti c’è il corpo di Livio. Sulla misera tomba, come un lugubre ornamento, si alza una croce di legno e ferro. Ciò che rimane di Livio, ormai mangiato dalla terra che l’ha nascosto per due anni, è quasi solo un brandello della felpa che indossava al momento della scomparsa, dove campeggia la scritta Zio Teddy. Una macabra firma. Per Renzo Bruni, alto funzionario del Servizio Centrale Operativo, il mitico sco, l’unità investigativa della Polizia di Stato, questo ritrovamento significa tornare a occuparsi del caso che più di ogni altro l’ha tormentato, come poliziotto e come uomo. Per Zio Teddy invece è semplicemente la ripresa di una partita a due, giocata con gli strumenti del male. Ma in questa storia ad alta tensione emotiva, scritta da un maestro italiano del thriller, ciò che a prima vista sembra vero non è detto che lo sia fino in fondo. In questa storia le cose che accadono hanno sempre un lato sinistro. La partita iniziata tra i due avversari, infatti, si apre presto a un terzo giocatore, il più feroce, il più sfuggente. Anche lui, come Bruni, ma per ragioni diverse e inaspettate, vuole che il mostro di Livio e di altri innocenti torni nell’inferno brulicante di formicae che l’ha generato.
Piernicola Silvis. Dirigente della Polizia di Stato, è il questore di Foggia. Nel corso della carriera è stato capo delle Squadre Mobili di Vicenza e Verona, dirigente dei commissariati di Pubblica Sicurezza di Vasto e Senigallia, capo di gabinetto della questura di Ancona, vice questore vicario di Macerata e questore di Oristano. Formicae è il suo quarto romanzo, dopo Un assassino qualunque (2006), L’ultimo indizio (2008) e Gli anni nascosti (2010). I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.