Poco più di 500 pagine nell’ultima ordinanza contro la mafia foggiana. Occhi puntati sul clan Moretti-Pellegrino, a capo di un imponente traffico di hashish e cocaina a Foggia ma anche in provincia (San Severo, Cerignola e Lucera) e fuori dalla Capitanata (Trinitapoli, Nord Barese, Avellinese e Beneventano). Nelle carte dell’inchiesta emergono episodi di violenza contro chi non pagava le forniture di droga. Veri e propri pestaggi per ottenere il denaro. Fatti piuttosto eclatanti, captati dai carabinieri da una intercettazione ambientale del 5 agosto 2013, tramite microspia piazzata nell’auto di Alessandro Morena, tesoriere del clan. Con lui in macchina, Pasquale Moretti, grande capo dell’organizzazione ed erede designato dello storico boss, Rocco Moretti.

Morena: Mamma come l’ho combinato (riferendosi a un cliente secondo l’accusa)
Moretti: Che te li ha dati?
Morena: No, domani e mercoledì me li dà tutti quanti. Ho fatto: “compà, qua…” Mi ha fatto venire il sangue alla testa
Moretti: Perché?
Morena: Ho detto: “Oh, tu devi essere serio, oggi, domani, oggi, domani. E che dobbiamo fare con il bordello”. Lui ha detto: “No, uhè, tu devi avere rispetto”. E io gli ho detto: “No, tu devi avere rispetto. Che questo è rispetto uhè stupidone”. E lui ha risposto: “No, io vado da Pasqualino (Moretti)”. E io: “Tu non vai da nessun Pasqualino, sono venuto io e parli con me ora. Senti a me, allora domani devo venire o no?”. E lui: “Si, si, da me…” e gli ho aggiunto: “Oh, fai i conti là, quando me li devi dare mercoledì, dammeli tutti quanti”.
La conversazione prosegue con Moretti e Morena a fare la conta del denaro.
Morena: Sono 5,1 e 5,3
Moretti: Ah, quelli là e 110 euro
Morena: Ah, deve dare ancora la 100 vecchia. Com’è non devono essere giusti? 3, 1000, 1500, poi sono. Ci deve dare quella del 10 e sono 100; 250 e sono 350 e 5 e mezzo sono mille, hai capito. Ora mercoledì se non me li dà Io picchio. In faccia gli butto bottiglie e tutto quanto. Ho detto: “Che abbiamo fatto i bambini qua? Quando te li sei presi, ti sono piaciuti? E così ora me li devi dare”. Mamm che altro stupido, questo è più stupido di quell’altro.
Nuova conversazione tra Moretti e Morena pochi giorni dopo.

Morena: ieri dal… (riferito alla persona di cui avevano parlato nella precedente intercettazione) non siamo arrivati. Devi andare tu da lui.
Moretti: Tanto lunedì è arrivato. Ora lo prendo e lo palieo (lo picchio, ndr)
Morena: È rimasto solo quell’altro cornuto, domani mattina devi andare tu. lo ieri gliel’ho detto: “Compà, ora arriviamo al 12, ora stai scherzando troppo con il fuoco, quando non me li dai passa il giorno, ti metto il doppio, hai cacato il cazzo”. Lui ha detto “Meh, non fare così, mi hai inguaiato”. lo ho risposto: “Non fare così, il buono con te non è buono. Tu sono due mesi che non sei stato cazzo di pagare le 1000 euro del fermo amministrativo della macchina”. Ma se tu lo vedi ti fa venire proprio la voglia di menarci tanti di quegli schiaffi a sto stupido. Mi fa perdere un’ora ogni volta.
Moretti: È uno scemo
In un’altra intercettazione, Morena parla con un altro “cliente”.
Morena: Ma a te la testa nessuno te l’ha spaccata?
Cliente: Statti tranquillo, domani risolviamo
Morena: Tu domani se non mi dai tutti i soldi ti rompo la testa
Cliente: Che dobbiamo fare lite Alessandro? Noi non dobbiamo fare lite
Morena: Dobbiamo fare lite, qual è il problema, dimmi?
Cliente: Non vogliamo fare lite con nessuno, problemi non ce ne sono Alessandro
Morena: Da quand’è che mi dovevi dare?
Cliente: Ed hai ragione, ma se ti metto la 50, la 100 euro, di più, problemi non ce ne devono essere
Morena: Tu domani mi devi dare 1500 euro.
Cliente: No, Ale, 1500 euro no
Morena: Me li devi dare tutti quanti, e perché tu non sei preciso
Cliente: Oh, Ale è capitato il fatto dell’assegno. Quanto ti devo dare? Erano 250 più 100, 350. Ale quanto ti devo dare, dimmi tu? Le 200 del giorno 6, di più che ti devo dare altre 200 euro? Meh, sono 400 e statti tranquillo con me. Domani sera alle 6 e mezzo te li do, però Alessandro non devi fare così
Morena: Non far passare domani sera, altrimenti ti rompo le corna, domani sera ti sfascio le corna
Cliente: No, Alessandro tu devi stare tranquillo con me. Ale, hai ragione al 100%, se me lo ha fatto l’assegno quello e ancora non me lo copre, che devo fare? Devo andare a rubare? Alle sei e mezzo ci vediamo e ti do i soldi, e statti tranquillo con me, mi fai stare male Alessandro.