Per Primiano Calvo coordinatore provinciale “da sempre abbiamo evidenziato, come Noi con Salvini, la necessità di aumentare il numero delle forze dell’ordine in una città che sembra abbandonata a se stessa e che quotidianamente è teatro di scorribande di ogni genere da parte di clandestini di tutto il mondo. Questa ennesima vittima deve restare sulle coscienze di tutti quei buonisti che continuano a predicare l’accoglienza, certo l’accoglienza per criminali senza scrupoli che hanno invaso le nostre strade”.
Per Silvano Contini segretario cittadino di Noi con Salvini, “solidarietà alla povera donna che ha subito la violenza e che rappresenta emblematicamente l’immagine della nostra città: sola, insicura e preda di delinquenti che qualcuno ha accolto, ma che quando andremo noi al Governo cacceremo a pedate”. Intanto il Movimento preannuncia per i prossimi giorni una mobilitazione di protesta.
Sconcerto da Forza Nuova: “Riteniamo la misura colma e non più sopportabile – scrivono i rappresentanti locali e regionali Carlucci, Rinaldi e Diomede -, per questo invece di fare chiacchiere da bar e moralismo da retro bottega, invocando una utopistica militarizzazione che non potrà mai esserci perché il nostro stato a livello centrale sponsorizza l’invasione degli extracomunitari, noi intensifichiamo quello che già stiamo facendo da oltre un anno a Foggia ed in tutta Italia, ovvero i nostri militanti scorteranno fisicamente tutte le donne, gli anziani, ed anche gli uomini che desiderano rientrare a casa in sicurezza, basta inviare un messaggio facebook alla pagina Forza Nuova Foggia, oppure mandare una mail a: [email protected] per contattare i nostri militanti e richiedere per qualsiasi giorno e per qualsiasi ora di essere accompagnati fino a casa 24 ore su 24. Ci aspettiamo una risposta forte anche a livello istituzionale, ed invitiamo il sindaco,la giunta comunale ed il consiglio comunale ad adottare provvedimenti che tolgano incentivi a quelle associazioni che sugli immigrati ci lucrano sopra, in nome della finta accoglienza, non un solo euro deve essere più speso dal Comune di Foggia per imbarcare chi poi violenta le nostre donne, soldi che sono pagati per giunta dai cittadini foggiani, i famigerati progetti che molte associazioni fanno non devono essere più patrocinati dal comune di Foggia, ne va della nostra sicurezza. Reputiamo purtroppo che la nostra richiesta sarà disattesa, e che sindaco e giunta si limiteranno all’ordinario, sventolando provvedimenti del tutto simbolici ed inefficaci come ad esempio i vigili nel quartiere ferrovia, ma noi ci organizzeremo da soli, scortando e difendendo i foggiani fino all’uscio di casa, invitiamo gli uomini ed i giovani foggiani a fare altrettanto, e difendersi da chi quotidianamente mette a repentagli la propria sicurezza. Le nostre donne non si toccano”.