Testa esclusivamente al match di domenica contro il Lecce. Mister De Zerbi ha in mente solo il ritorno della semifinale playoff tra rossoneri e salentini. Per tutto il resto se ne riparlerà a fine stagione. L’allenatore del Foggia non si è sottratto ad alcuna domanda in conferenza stampa, nemmeno quando gli si chiede dell’interesse del Crotone, neopromosso in Serie A. Mentre tutti i giornali sportivi nazionali lo danno ormai sulla panchina dei calabresi, De Zerbi replica: “Non so cosa succederà ma mi reputo una persona corretta e trasparente. Non faccio promesse fino a fine stagione. Se ci si diverte a scrivere cose sul mio conto non mi interessa. Certo fa piacere essere accostati a squadre di categoria superiore ma non ho tempo per queste cose, la mia testa è qua. Non ho preso accordi con nessuno e smentisco al 2.000 le voci sul Crotone. Non sarei in grado di motivare la squadra ed essere a posto con la mia coscienza se fosse vero il contrario. Se avessi già dato la mia parola a un’altra società, non potrei avere le motivazioni necessarie per vincere col Foggia. E devo essere sempre riconoscente a questa società e al ds Di Bari che mi ha voluto fortemente. Non fosse stato per lui a quest’ora ero a spasso col cane”.
E sul futuro aggiunge: “Si vedrà e parleremo. Se gli obiettivi miei e della società saranno comuni sarò io stesso a voler restare. A meno che non mi caccino”. Intanto la semifinale di ritorno incombe: “Non dobbiamo sbagliare niente, a tutti i livelli. Squadra, società, ambiente, tifosi. La chiave è tutta qui”.
C’è anche tempo per una battuta sul match di andata: “Non avrei firmato nulla, nemmeno per la vittoria. So solo che qualcosa in più si poteva fare”. Domenica appuntamento allo Zaccheria, mentre è partita la vendita dei biglietti. “Mi aspetto che lo stadio scoppi come contro l’Alessandria e che, soprattutto, ci aiuti. Spero che i miei giocatori abbiano anche timore di poter perdere, ci servirà ad essere più concentrati e a non dare nulla per scontato. La finale va ancora sudata e conquistata”.