È di Josevita Rignanese, 47enne di Manfredonia, il cadavere ritrovato ieri mattina attorno alle 11 sulla Spiaggia Castello di Manfredonia. A riva, incastrata tra le rocce situate alla destra della spiaggia, all’ombra del faro. La donna si era allontanata dall’abitazione venerdì sera. Soffriva di depressione ed era in cura da circa 30 anni. La donna è stata identificata grazie a una segnalazione del fratello che non aveva più notizie di Josevita da venerdì sera. Ma non era particolarmente preoccupato in quanto la donna già in passato si era allontanata per alcuni giorni. Purtroppo, però, questa volta non è più rientrata in casa. Si pensa a un suicidio anche perché la donna aveva minacciato insani gesti già in passato. Sarà comunque necessaria l’autopsia.
Il corpo è stato ritrovato da un ragazzino che armeggiava alcune cozze vicino agli scogli. Il bambino ha subito allertato il papà che ha avvisato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e, circa due ore più tardi, il medico legale giunto da Foggia.
Cadavere riverso faccia in giù con la testa avvolta da un giubbino che potrebbe aver coperto il capo della donna mentre il cadavere veniva trascinato dalle onde. Nessun segno esterno di violenza. Gli inquirenti hanno da subito escluso l’omicidio. La 47enne indossava jeans, scarpe da ginnastica, canotta e un giubbino leggero.