Resta critica la situazione dei dipendenti Protect, istituto di vigilanza foggiano amministrato da Vincenzo Giandolfi. Si prevede un Natale molto amaro per circa 50 guardie giurate e per le rispettive famiglie. Gli stipendi arretrati, come già riportato su questa testata, sono ancora troppi. Mancano all’appello le mensilità di settembre, ottobre, novembre, 13esima e 14esima (quest’ultima prevista a luglio ma non ancora saldata). Ai lavoratori sotto contratto si aggiungono i tre licenziati degli ultimi mesi, anche loro in attesa di spettanze arretrate. Mettendo insieme tutta la debitoria verso i lavoratori si arriva a una cifra monstre vicina ai 250mila euro. Stando all’amministratore sarebbero i ritardi nei pagamenti da parte dei clienti dell’istituto ad aver creato questa situazione di difficoltà. Godono del servizio di vigilanza Protect numerose aziende private della provincia di Foggia, dal conservificio AR di Borgo Incoronata fino ad alcune farmacie della città capoluogo.
Intanto, però, mentre i dipendenti si apprestano a vivere uno dei natali più complicati degli ultimi anni sotto l’aspetto economico, Giandolfi è stato avvistato a bordo di una nuova, fiammante, automobile. Abbandonata la Lancia Phedra ereditata dal suo mentore Roberto Annarelli, ex patron di Black Security, oggi Giandolfi guida uno dei “suv” più ambiti sul mercato delle quattro ruote, ovvero un’Audi Q7, colore bianco. Nel frattempo, tutte le domande poste dai dipendenti, alcune delle quali riportate su l’Immediato, sono rimaste inascoltate.