Rifiuti e impianto di “compostaggio” a Foggia, passa l’assestamento di bilancio. Critiche dall’opposizione

Emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche ed assestamento di bilancio insieme all’approvazione di una serie di debiti fuori bilancio per circa 80 punti all’ordine del giorno. Il consiglio comunale di ieri a Foggia li ha votati in vista del prossimo incontro (ricognizione degli equilibri di bilancio) che si terrà mercoledì 2 dicembre. Si intensificano le sedute a Palazzo di città prima della pausa natalizia e prima che si chiuda la possibilità di correggere il bilancio di previsione 2015 entro il 31 dicembre. 

“Un impianto per Foggia”

Lucio Ventura
Lucio Ventura

La questione rifiuti sta molto a cuore all’amministrazione, mentre si sperimenta la differenziata  e l’impianto di Lucera targato Bioecoagrim si riprende all’asta il capannone. Foggia, anche in seguito alle tante polemiche sul cattivo odore che proviene da quella zona, si sta attrezzando. Pensa di rendersi autonoma nella trasformazione dei rifiuti organici installando un impianto di “compostaggio di biomasse”- questa la proposta- con risvolti occupazionali cui fa cenno Lucio Ventura, consigliere di maggioranza: “Ho visto un’assise comunale interessata a migliorare la capacità di gestire i rifiuti oltre la produzione e il conferimento. L’amministrazione Landella è molto attenta a questo aspetto e se delle opere pubbliche e di quel piano non si può fare ‘un libro dei sogni’, è anche vero che questo è realizzabile. Si tratta di un progetto di finanza destinato a soggetti pubblici e privati”. 

Sottolinea anche che la variazione di bilancio di 15 milioni di euro è stata approvata sia dai revisori dei conti che dal responsabile del servizio finanziario Carlo Dicesare. Una cifra orientativa per il cui finanziamento l’ente ipotizza, verosimilmente, una richiesta alla Regione.

L’altro emendamento riguarda la ristrutturazione di uno dei simboli della città, il portale o arco trionfale del complesso delle Croci, circa 500 mila euro da gestire per conto della Curia e che nel bilancio di previsione 2015 non erano stati messi in  conto. Il Pd ha votato a favore di questa partita di giro, dalla Regione al Comune ente committente, ma contro l’altro emendamento e assestamento per l’installazione dell’impianto. Contrari ad entrambi gli emendamenti Augusto Marasco, Marcello Sciagura e Vincenzo Rizzi. 

Le critiche dell’opposizione

Augusto Marasco
Augusto Marasco

“E’ stato votato qualcosa che non esiste – spiega Sciagura – un impianto di compostaggio per trattamento di biomasse e rifiuti solidi urbani non esiste come dicitura, è una presa per i fondelli, come se voti per una 500 e poi ti danno una Ferrari: forse volevano dire impianto di biodigestione anaerobico che produce gas in mancanza di ossigeno, ci sono incentivi al livello normativo per questa produzione”. 

A sentire la maggioranza i ritorni economici di questa operazione dovrebbero essere anche di questo tipo. Augusto Marasco, eletto nella lista il Pane e le rose come Sciagura, condivide ma è più sintetico: “Ma che cos’è quest’impianto, non si capisce. Noi siamo stati in commissione fino alle 14 di venerdì e non abbiamo avuto nessun documento. Qui ci sono poche idee e confuse su un impianto per cui non c’è stato nessun dibattito e che è qualcosa di rilevante sul territorio”. 

Il prossimo consiglio

Mercoledì si torna in aula con alcune mozioni che hanno fatto discutere. La stazione unica appaltante e l’adesione del Comune di Foggia a questo strumento è un tema che ha diviso la minoranza e Giuseppe Mainiero di Fdi dalla maggioranza, che non sembra affatto convinta del passo. Uno degli altri punti fortemente sostenuti dal Pd è il “modello Ercolano”, l’esenzione da alcuni tributi per chi denuncia il racket. Le mozioni sono nel prossimo ordine del giorno. 

A breve, si diceva nei corridoi del Comune, i consiglieri chiederanno un incontro con la tecnostruttura sulla vicenda della società di riscossione dei tributi Aipa e la subentrante Mazal Global Solutions: ha i requisiti per espletare il servizio? Un cambio che divide i dirigenti contrapponendo Ernesto Festa, dirigente dell’Ufficio contratti, a Carlo Dicesare, responsabile dei servizi finanziari. La valutazione dei “requisiti” sarebbe all’origine del contrasto. Sulla questione la politica si riserva di domandare chiarezza alla tecnostruttura, dicono al Comune.