Poco più di 120 rapine denunciate a Foggia nei primi sette mesi del 2015, scippi compresi. Erano circa 90 nello stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento preoccupante e in controtendenza rispetto al totale calo dei reati in generale. Assalti nei negozi, nei supermercati, dentro farmacie e banche fino alle abitazioni (ieri l’ultima in viale Primo Maggio con una donna accoltellata). Numerosi gli anziani colpiti con la tecnica del finto postino o con la frase “sono un amico di vostro figlio”. Tranelli che spesso sono finiti con intere pensioni sottratte alle vittime. Anziani, sì, ma anche coppiette e prostitute, finiti nel mirino di una criminalità spesso stracciona, capace di agire con violenza per poche centinaia di euro. Quasi sempre giovanissimi i responsabili, finiti in manette in alcuni casi, sfuggiti alla cattura in altri. Nel 2014 furono 144 le rapine denunciate nei dodici mesi dell’anno, un dato destinato a peggiorare a dicembre 2015. Le forze dell’ordine invitano, come sempre, a prestare molta attenzione. Si consiglia di non aprire agli estranei, evitare di lasciare la chiave di casa sotto lo zerbino e utilizzare con intelligenza i social network, cioè senza pubblicizzare i propri spostamenti.
Fortunatamente al boom di rapine non fanno seguito altri dati preoccupanti. I carabinieri, ad esempio, registrano un -5% tra i reati denunciati nel primo quadrimestre dello scorso anno e quelli del quadrimestre di quest’anno (da circa 9.100 a poco più di 8.600 delitti). Anche il dato statistico relativo agli omicidi evidenzia una diminuzione dei casi: 16 nel periodo tra il maggio 2013 e l’aprile 2014 a fronte di 11 casi registrati nello stesso periodo tra il 2014 ed i primi mesi dell’anno in corso. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state arrestate 697 persone (al 31 maggio 2015), con un trend che, presumibilmente, entro la fine dell’anno, potrebbe consentire di superare abbondantemente la quota raggiunta lo scorso anno (in proiezione 1672, rispetto ai 1452 del 2014, con un ipotetico +15%).