Si mette sempre peggio per Antonio Azzollini, deus ex machina dello scandalo Don Uva secondo le carte degli inquirenti. La giunta per le immunità del Senato ha detto sì all’arresto. 13 voti a favore (Pd, M5S, Lega), 7 contrari (2 di FI, 3 di Ncd, Buemi e Ferrara). Ora la decisione passerà al vaglio dell’Aula di palazzo Madama.
Azzollini, senatore in quota Ncd, proprio oggi si è dimesso dalla presidenza della commissione Bilancio. “Ci sono momenti in cui un uomo delle istituzioni deve compiere scelte difficili ma anche necessarie”, scrive nella lettera indirizzata al presidente del Senato Pietro Grasso. “La piena convinzione della totale infondatezza dei fatti giudiziari che mi riguardano non mi esime comunque dal mantenere un profilo dedito esclusivamente alla salvaguardia del ruolo istituzionale da me ricoperto”.