Una grande festa di musica per il Puglia Pride andato in scena oggi a Foggia. Un corteo sobrio, colorato, rispettoso, capace di coinvolgere tutti, anche molte famiglie, incuriosite dall’evento. Tanti gli animatori presenti, guidati da Vladimir Luxuria e Ivan Scalfarotto. Numerose le persone “fuggite a Foggia”, per riprendere un fortunato hashtag lanciato giorni fa. Gente anche dalla Basilicata tra le strade del capoluogo. Molti i giovani, tornati a Foggia per l’occasione. Un corteo corretto e tranquillo quello che da piazza Italia ha animato il centro storico soffermandosi in particolare in piazza XX Settembre e davanti al Comune. Bandiere di sindacati e associazioni e, soprattutto, un’enorme bandiera della pace capace di unire tutti i partecipanti. Non è mancato il folklore, rimasto nei limiti così come il linguaggio contenuto e l’abbigliamento, sgargiante ma senza volgarità. Un bel ritmo ha contraddistinto il corteo. Senza eccessi.
Numerose, come detto, le famiglie presenti ai lati della strada, più per curiosità che per una partecipazione attiva. Grande protagonista Vladimir Luxuria che si è detta “orgogliosa di essere foggiana”. Luxuria era felicissima per la partecipazione registrata. Col passare del tempo, infatti, sempre più gente si è aggregata al corteo. Gli animatori del Pride hanno tenuto testa al gruppo con cori e coreografie, aiutati anche dal supporto dei ragazzi presenti sul carro. Molta gente, insomma, più di quanta si poteva prevedere. C’era anche il neo governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano che a l’Immediato ha detto: “È una bellissima festa, mi ricorda il Gay pride di Bari del 2003 quando la città si accorse di aver coltivato fino a quel momento dei luoghi comuni sbagliati, cominciando ad apprezzare la bellezza della vita in tutte le sue sfaccettature”. Oltre 20 associazioni dalla Puglia, patrocinio morale dai Comuni, Arcigay in prima fila. Insomma, società civile in massa al corteo. Più defilata la politica. Mai come oggi c’è voglia di farsi sentire su temi che negli ultimi anni vengono dibattuti giornalmente. E Foggia ha risposto bene e in modo molto civile.
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