“Mi trovo nuovamente costretto a smentire le bugie de Lanotiziaweb. Sul sito in questione, dando voce ad un “anonimo artista”, mi si accusa di aver cancellato un pezzo d’arte dai muri, imbiancati di fresco, della stazione ferroviaria di Cerignola Campagna. Ebbene, ricordo ai signori de Lanotiziaweb che gli edifici della stazione, compresi i muri, sono di proprietà esclusiva di Rete Ferroviaria Italiana, che ha autonomamente e senza consultare l’amministrazione comunale disposto l’esecuzione di tali lavori”. Il sindaco di Cerignola, Franco Metta, si affida a Facebook per rispondere al quotidiano locale che sulle sue colonne online nei giorni scorsi pubblicava il disappunto di un giovane artista che si era prodigato a colorare con la sua stencil art le mura perimetrali dello scalo ferroviario in situazione di degrado e abbandono. “Mi rivolgo al Sindaco, riprendendo le sue testuali parole, “stiamo attuando il piano speciale di pulizia della città”. Grazie per averci ripulito dell’arte”, preferendo l’anonimato, rimproverava l’artista, attribuendo all’“avvento della nuova amministrazione” la spennellata di bianco su quell’opera creativa con lo scopo di riqualificare e valorizzare la “desolata stazione”. Nulla ha a che fare la privazione dello “stupore di un’opera artistica in uno scenario così triste” con l’amministrazione comunale, precisa, indignato, il sindaco Metta, insistendo sull’intento, a suo dire, diffamatorio della notizia. “Quelle pareti sono proprietà di Rfi. La mia amministrazione non ha fatto nulla di tutto questo. Io non ho mai dato l’incarico a nessuno di coprire. È seccante l’opera di sistematica diffamazione di questa testata livorosa”.
È a pieno titolo un sindaco social, Franco Metta. Via Facebook, risponde ai cittadini, informa la città sulle iniziative dell’amministrazione comunale e produce ininterrottamente post di aggiornamento sulle mosse del sindaco nell’arco della giornata. Mantenendo i sui profili privati già attivi anche da sindaco, in attesa di comporre il suo staff istituzionale, utilizza questo canale diretto della comunicazione con la città, rispondendo in prima persona a chiunque gli scriva. Abbattendo le distanze e accorciando i tempi di reazione rispetto, ad esempio, alle segnalazioni di eventuali disagi che giungono dai cittadini in rete, che da ogni parte della città suggeriscono, partecipano entusiasmati dalla novità del filo diretto col sindaco.