Avrebbero sottratto energia per cinque anni, “risparmiando” più di 185mila euro. I carabinieri di Manfredonia hanno arrestato, in località Scalo dei Saraceni, un italiano e due rumeni per furto aggravato e continuato. Si tratta del 53enne Giosafatte Borgia e di Bobi Iulian Cobzaru (23 anni) e Ionut Cosmin Cobzaru (24 anni).
Tutto è partito da un controllo presso un panificio regolarmente in attività, ma privo di contratto di fornitura con la società distributrice dell’energia elettrica. Al momento dell’accesso, i Carabinieri sono riusciti a verificare che il forno era regolarmente in funzione con tutti i macchinari accesi ed il proprietario al lavoro. A specifica richiesta, l’uomo non era in grado di fornire alcuna giustificazione in merito alla mancanza di una regolare fornitura di elettricità. I Carabinieri, quindi, effettuavano un sopralluogo, riuscendo ad individuare un allaccio abusivo all’esterno dell’edificio. La successiva verifica effettuata in merito agli ultimi cinque anni, consentiva di appurare una sottrazione di energia elettrica per un ammontare pari a 185mila euro.
Nello stesso contesto, le verifiche sono state estese anche agli appartamenti ubicati in loco ed in particolare a quello occupato dai fratelli Cobzaru, appurando che anche in questo caso, le utenze domestiche erano abusivamente collegate all’esterno per un danno quantificato pari a circa 6mila euro. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari.
In altra zona di Manfredonia, inoltre, i militari hanno controllato un’altra abitazione privata risultante priva di qualsiasi utenza elettrica, verificando che tutti gli elettrodomestici erano regolarmente in funzione. Anche in questo caso, a specifica richiesta, il proprietario, il 35enne Filippo Angerillo (ai domiciliari), non forniva alcuna giustificazione in merito. I Carabinieri hanno accertato però il danneggiamento del contatore elettrico e l’allaccio abusivo alla rete di distribuzione. In questo caso l’ammanco sarebbe di 3mila euro.