
I carabinieri di Lucera hanno tratto in arresto in flagranza di reato Roberto Ciro Senisi, classe ‘88, perché ritenuto responsabile del reato di estorsione. Un uomo, titolare di un’attività commerciale a Pietramontecorvino, ha denunciato il furto della sua Fiat Panda ai carabinieri locali. Dopo qualche mese, la vittima aveva cominciato a ricevere alcune telefonate al telefonino da persone che gli chiedevano con insistenza del denaro per riavere la macchina.
Durante un’ulteriore telefonata, l’interlocutore gli ha chiesto di recarsi a San Severo e depositare in viale 2 giugno, alla base di una pianta ornamentale nei pressi del civico 547, una busta contenente la somma contante di 800 euro per poter rientrare in possesso della sua autovettura.
La vittima ha acconsentito alla richiesta e l’estorsore, identificato poi in Senisi, ha raggiunto il posto per appropriarsi della busta contenente i soldi. Scena osservata interamente dai carabinieri appostati nelle vicinanze. Vano il tentativo di fuga del giovane, raggiunto dai militari in pochi attimi. I carabinieri hanno recuperato la busta con i soldi ed un telefono cellulare, lo stesso utilizzato per contattare la vittima e indirizzare le richieste estorsive. Senisi è stato arrestato ma continuano le indagini per accertare l’esistenza di eventuali complici. L’auto rubata non è stata mai rinvenuta.
Il comandate dei carabinieri, Antonio Basilicata ha evidenziato il gesto della vittima, capace di denunciare la vicenda immediatamente: “Quando si collabora non si rischia nulla. Ma molti, in questo territorio, sono ancora restii a denunciare”.