È passata solo una settimana dal convegno dello scorso 26 settembre a Foggia, su mobilità e ambiente, sulla base della cooperazione transregionale di Puglia e Basilicata e, in seguito al confronto nato, la segreteria regionale Fast-Confsal di Puglia e Basilicata torna a chiedere a gran voce al sindaco di Foggia la convocazione di due tavoli tecnici settoriali.
Franco Landella, infatti, di conseguenza anche all’assenza della Regione Basilicata, del sindaco di Potenza e della solita Regione Puglia, si era fatto promotore in prima persona di una iniziativa: un tavolo tecnico che coinvolgesse innanzitutto i sindaci del potentino e del foggiano interessati, per porre fine, una volta per tutte, alla questione della linea ferroviaria Foggia-Potenza, inquadrandola anche nel discorso dell’adeguamento all’alta velocità.
Su questo fronte, dopo i finanziamenti da parte della Regione Basilicata, è chiaro che solo un investimento della Regione Puglia potrebbe portare ad una ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza tra le due città, in seguito ai lavori di ammodernamento proposti dal progetto: elettrificazione fino a San Nicola di Melfi e modifica del tracciato tra Leonessa e Rio Salso.
Quindi, la Fast Ferrovie rilancia: “Dopo il convegno abbiamo ricevuto una chiara presa di posizione dell’assessore regionale lucano Berlinguer, che ci ha inviato una relazione molto eloquente. Allora chiediamo ancora al sindaco di Foggia Franco Landella, che ha mostrato la sua disponibilità, di dar seguito agli impegni assunti e convocare due tavoli tecnici settoriali: uno per la tratta Foggia – Potenza con i sindaci e le due Regioni e uno sulla questione del Gino Lisa”.
Anche sulla tormentata ed eterna vicenda dello scalo aeroportuale foggiano, denuncia la Fast, presente anche all’ultima riunione del comitato ‘Vola Gino Lisa’, nonostante la mobilitazione popolare, finora sono stati completamenti assenti le imprese e le parti sociali, al fianco delle istituzioni. Quale miglior occasione, quindi, che convocare una conferenza di servizi condivisa sulla questione dell’allungamento della pista? Ora che se ne parla può essere il momento giusto, visto che in passato non sono state sfruttate a riguardo neanche le condizioni politiche favorevoli.