Inaspettata sorpresa martedì pomeriggio per i ragazzi del campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” organizzato per il quinto anno consecutivo dalla Misericordia di Orta Nova e finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale. Infatti i ventidue giovani di età compresa tra 11 e 14 anni partecipanti alla manifestazione, di cui quattro veterani diciassettenni, accompagnati da sei educatori soci della Confraternita ortese, si sono visti arrivare al villaggio che li ospita, “Baia degli aranci” di Vieste, il Capo del Dipartimento di protezione Civile Franco Gabrielli.
Giunto all’eliporto di Vieste alle 14 e 30, proveniente da un altro campo situato in Friuli Venezia Giulia, il prefetto ha raggiunto l’accampamento accompagnato dal vicario della Prefettura di Foggia, Francesco Antonio Cappetta, dal Capitano dei Carabinieri di Vieste, tenente Leonardo Bocchicchio, dai Vigili Urbani del comune di Vieste, dalle compagnie Vigili del Fuoco e Forestale, dai funzionari regionali di Protezione Civile e dai giornalisti accreditati della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gabrielli è stato accolto con grande entusiasmo dai ragazzi, pranzando con loro e con le altre autorità intervenute. Il pomeriggio è trascorso all’insegna dell’informazione e formazione non solo per i più piccoli ma anche per tutti coloro che hanno assistito con piacere alla breve lezione da lui tenuta. Il capo del dipartimento, dopo aver visitato le tende in cui alloggiano i ragazzi e dopo aver fatto brevi domande per constatare la loro formazione sulla Protezione Civile, ha ribadito l’importanza che quest’ultima riveste in ambito nazionale in unione con tutte le parti che la compongono definendola un “sistema perfetto”, elogiando la Confraternita Misericordia di Orta Nova (che gli ha donato un quadro, simbolo del soccorso dell’ente no profit), per l’ottimo lavoro di prevenzione, soccorso e divulgazione dei principali rischi collegati ad eventi naturali.
“E’ stata una grandissima emozione incontrare Gabrielli”, racconta Giusy Lacerenza, una dei responsabili impegnati al campo e vicegovernatrice dell’associazione: “la sua presenza e la sua massima disponibilità nel darci dei importanti consigli su come funziona il complesso sistema nazionale del dipartimento di Protezione Civile ci ha arricchiti e spronati a diventare sempre più un modello di solidarietà e altruismo per tutte le altre realtà di volontariato”.