La buona occupazione possibile innovando le vocazioni economiche della Capitanata sarà il tema al centro dell’incontro “Valore territorio-Lavoro/Competenza/Innovazione” promosso da Casa Di Vittorio in collaborazione con Cgil Foggia in programma domani, a partire dalle 17.00, presso la Sala della Ruota di Palazzo Dogana. L’evento foggiano è inserito nel programma del progetto “Piano del Lavoro-Nuovi lavori/Energie/Professioni”, realizzato con il sostegno finanziario dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e la collaborazione di Cgil, Fondazione Di Vittorio, IPSAIC, Centro Sociale Evangelico, Proteo e Banca Etica.
Al confronto interverranno Mena Trizio, segretario generale CGIL Foggia, Fabio Porreca, presidente della Camera di Commercio Foggia, Gianluca Nardone, presidente del Distretto Agroalimentare regionale, Rosario Didonna, promotore Sud Food System, Giuseppe Romondia, destination manager Pizzicato, Gianfranco Viesti, docente di Economia applicata, Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio.
“La riflessione sul Piano del Lavoro elaborato oltre mezzo secolo fa da Giuseppe Di Vittorio fa emergere la tensione innovativa da cui era animata una proposta che sulla ricostruzione post bellica fondava la modernizzazione dell’Italia –afferma Giovanna Zunino, direttrice di Casa Di Vittorio–. A noi è toccato di attraversare la più grave e ampia crisi economica dell’ultimo secolo e, dunque, anche a noi tocca individuare orizzonti e percorsi della ripresa. In Capitanata ci impegniamo a farlo riflettendo con gli attori sociali, economici ed istituzionali su come promuovere occupazione e sviluppo innovando i comparti tradizionali dell’agroalimentare e del turismo con l’innesto di competenze e qualità”.
“L’analisi degli indicatori ci parla di una provincia povera, ma la Capitanata gode di ricchezze naturali che rappresentano, nella loro articolata composizione, possibilità enormi per uno sviluppo forte del territorio –aggiunge Filomena Trizio, segretario generale della Cgil Foggia-. Una collocazione strategica di cerniera sull´adriatico e verso il Tirreno; una vasta pianura seconda solo a quella Padana; una propaggine montuosa ricca di vegetazione di interesse al punto da farne area naturale protetta; una costa fra le più belle d´Italia incastonata nella ricchezza forestale del Gargano; un patrimonio archeologico e culturale di grande interesse; tradizioni enogastronomiche di qualità. Che cosa impedisce a questa miscela esplosiva di esplodere?”.