Droga e lesioni personali, scattano le manette tra Lucera e Biccari. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia locale hanno pizzicato in flagranza di reato, Ivan Francesco Fabrile, 28enne, con l’accusa di detenzione illecita finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di controllo del territorio il giovane è stato fermato nel centro abitato mentre era alla guida del suo ciclomotore. Vano il suo tentativo di fuga. Fabrile infatti, è stato bloccato immediatamente dai militari operanti. Nel portafogli e all’interno del veicolo, i carabinieri hanno trovato degli involucri in cellophane contenenti complessivamente 50 grammi di hashish, suddivisi in un piccolo panetto da 30 grammi e la restante parte già confezionata in 15 dosi. Fabrile custodiva anche un taglierino verosimilmente utilizzato per il frazionamento in dosi. Il giovane, ritenuto responsabile anche del reato di guida senza patente perché mai conseguita, è finito ai domiciliari.
A Biccari invece, i carabinieri hanno tratto in arresto Michele Barile, 53enne del luogo, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia. Barile è condannato alla pena di 3 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali aggravate e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Foggia. Il provvedimento fa riferimento ai reati commessi da Barile nel luglio del 2011, quando venne bloccato e tratto in arresto in flagranza di reato dai carabinieri di Biccari. In particolare, in quella circostanza, esattamente il 20 luglio 2011, all’interno di uno studio medico, per futili motivi, l’uomo aveva avuto una colluttazione con un giovane del luogo mentre entrambi sostavano nella sala d’attesa dello studio. Durante la lite, Barile, estraendo un coltello a serramanico che aveva con sé, colpì il giovane all’addome. Quest’ultimo subì lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Dopo l’accaduto, Barile abbandonò il coltello all’interno dello studio per fuggire a piedi tra le vie del centro abitato. I militari lo fermarono poco dopo per poi arrestarlo.