
La realizzazione della “Cittadella Federiciana” è uno dei punti programmatici con il quale il candidato sindaco di “Amo Lucera”, Stefano Montagano, intende rendere la città di Lucera come il Comune con il Pil più alto d’Italia con 700 mila presenze turistiche annue e un incremento di Pil, rispetto al 2014, di oltre 95 milioni di euro. “Per riportare in vita un pezzo della storia medioevale della città e per attirare i visitatori – spiega il candidato sindaco Stefano Montagano – la lista ‘Amo Lucera’ ha un progetto di facile realizzazione che porterà valore aggiunto non solo al pregio storico di Lucera ma anche al tessuto economico e sociale della stessa città; gli effetti saranno: subito nuovi posti di lavoro e ricchezza per il territorio”. Il progetto è a “costo zero” per le casse del comune di Lucera, e consiste nella trasformazione della fortezza Svevo – Angioina in una “Cittadella Federiciana” che farà emozionare i turisti di tutte le età e fasce sociali. “Saranno ideati eventi – continua Montagano – e attività culturali storico-artistiche. Attraverso il coinvolgimento di operatori del settore (tour operator, crocierismo), stranieri, pubblici e privati, e grazie agli sponsor che avranno visibilità e interesse a finanziare un’attrazione storica di così grande valore, si potrà ulteriormente ampliare e promuovere la conoscenza della città al fine di introdurla tra le mete più ambite del turismo del Tavoliere”. Il progetto prevede anche l’organizzazione di seminari, dibattiti, meeting, convegni e tavole tematiche connesse ai settori di interesse del progetto. “Promuoveremo – aggiunge Montagano – punti di ristoro all’interno della cittadella nonché ogni altro tipo di attività connessa alla commercializzazione di beni e servizi rivolti al turista, che ne agevolino e arricchiscano la fruizione degli spazi monumentali; saranno pubblicate guide, opuscoli, libri, depliant di carattere storico, artistico divulgativo, didattico, turistico pertinenti alle finalità del progetto. Un’idea nuova per la nostra terra già ampiamente sperimentata altrove con grande ed immediato riscontro economico”. Un progetto che affonda le sue radici su dati certi e che creerà da subito mille posti di lavoro. “Se Lucera dovesse attingere anche solo l’8% del turismo di San Giovanni Rotondo – conclude Montagano -, si avrà un afflusso di 2.000 turisti giornalieri, quindi 700.000 presenze annue. Saranno impiegati 900 addetti lucerini, in maggioranza donne e under 50, per la raffigurazione dei personaggi viventi della Cittadella proiettati nel Medioevo, e per la ricezione e ristorazione, da dividere in due turni da 7 ore giornaliere ciascuno per ricoprire le 14 ore di apertura al pubblico e far vivere l’emozione della Storia ai turisti. Altri 100 addetti saranno impiegati nel terziario (alberghi, ristoranti, pizzeria, bar, sale trattenimento, negozi di souvenir, accompagnatori turistici ecc.) per i servizi da offrire all’afflusso dei turisti attirati dalla “Cittadella Federiciana” ed in visita a Lucera”.