Fermento, attesa, polemiche, curiosità: non manca nulla ad agitare le acque della campagna elettorale di Orta Nova, in vista delle elezioni amministrative del 25 maggio.
Infatti, dopo la caduta dell’Amministrazione Comunale guidata dalla piddina e neo vicesegretaria provinciale Iaia Calvio, il comune dei Cinque Reali Siti sta vivendo in modo frenetico e turbolento il lungo periodo dallo scioglimento del consiglio comunale fino al termine ultimo per presentare le liste. Ad oggi le candidature certe hanno le sembianze di tre ex primi cittadini, un ex vicesindaco e due nomi nuovi.
Iaia Calvio è sotto la lente d’ingrandimento, promette di non raccogliere “mele marce” che possano nascondere una polpa amara e indigesta e cerca di tenere assieme due anime diverse come il giovane leader del movimento “L’Orta Nova che vorrei” Gianluca Di Giovine e l’ex consigliere comunale Lorenzo Annese, unico esponente di minoranza non firmatario della sfiducia a inizio gennaio.
Ci riprova anche Peppino Moscarella, anima storica del centrodestra ortese, con la consapevolezza di essere l’unico sindaco ad aver portato a termine ogni consiliatura (ben tre) malgrado la debacle del 2011, quando l’ex consigliere provinciale non arrivò neppure al ballottaggio. “Mi candido perché Tarantino, per motivi incomprensibili, ha ritenuto di non volerci” dice con risolutezza.
Già, poi c’è Dino Tarantino, braccio destro di Moscarella per due mandati: il suo movimento “Orta Nova Futura” lavora da tempo per conquistare Palazzo di Città ed ha stretto alleanza con Udc, Fratelli d’Italia e Noi di Destra. Sull’ex amico dice laconico: “Non abbiamo trovato l’accordo e me ne dispiace”.
Fa parte del passato anche Pasquale Ruscitto, classe 1947, esponente socialista e grande ammiratore di Sandro Pertini: sindaco di Orta Nova dal 1986 al 1988 e poi dal ’91 al ’93 e a lungo consigliere di minoranza, si presenta con due liste civiche di gente giovane e alla prima esperienza politica, per ripartire, per dirla con il nome della sua coalizione, “punto e a capo”. Il nome nuovo si chiama Maurizio Ardito (Movimento Cinque Stelle), giovane ingegnere con una lunga esperienza da presidente della Proloco Young: sarebbe già pronta una lista di grillini “certificati”, cioè senza condanne penali né cariche pendenti e non iscritti ad alcun partito.
Rimane in standby la candidatura di Costantino Mastrogiacomo, imprenditore agricolo e presidente del Consorzio APO CNO, di cui si vociferava già nella precedente tornata elettorale: a sentire lui, stavolta le premesse per una discesa in campo sembrano esserci tutte, con l’intento di fare della politica lo strumento per rilanciare l’economia.