È trascorso un mese esatto dall’appello alle telecamere di Pomeriggio 5 di Teresa, giovane mamma foggiana costretta a vivere col figlioletto malato in container alla periferia della città. Da quel 19 ottobre nulla è cambiato. A nulla sembra essere servito l’appoggio del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, contattato dalla conduttrice Mediaset, Barbara d’Urso. “Non ce la faccio più, sono disperata – ha dichiarato tra le lacrime Teresa -. Vedere mio figlio malato con plaid e cappello in casa, mi fa male. Cosa ha fatto il presidente Emiliano dopo la promessa qui in diretta alcune settimane fa?”. Il piccolo dovrà operarsi nuovamente ad un occhio tra pochi giorni.
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Questa mattina, le telecamere di Canale 5 si sono recate a Palazzo di Città per parlare con Saverio Cassitti, delegato all’emergenza abitativa. “Purtroppo nell’ultimo mese non è cambiato niente. Stiamo cercando di trovare delle soluzioni alternative per far fronte a queste esigenze. Per quanto riguarda il caso di Teresa noi gli diamo quell’80%, loro si trovano gli appartamenti, in modo che fino all’uscita della prossima graduatoria la signora possa vivere col bambino in un ambiente sano e vivibile. Si sta cercando una soluzione per tutti – continua – sia per quanto riguarda i 50 container di via San Severo, che andrebbero abbattuti, e sia per quelli al Campo degli Ulivi. Sono problemi a cui dobbiamo dare una risposta quanto prima. Speriamo di aiutare subito Teresa, ma le altre 50 famiglie dovranno aspettare”, ha affermato il consigliere comunale.
La D’Urso, nel finale, ha rinnovato l’appello al Presidente della Regione Puglia. Sullo schermo, invece, sono stati mostrati anche gli articoli pubblicati dalla nostra testata, l’Immediato, che in queste settimane ha seguito la vicenda. Intanto la situazione nei container diventa drammatica con pioggia e forte umidità.